Come non parlare delle pretese maniacali del padrone Trump che vuole sanzionare chiunque vìoli l’embargo all’Iran. Trump intende emanare un ordine esecutivo nei prossimi giorni. Tale ordine autorizzerebbe Washington a imporre sanzioni contro qualsiasi entità straniera che commercia armi convenzionali con l’Iran. Questa sanzione le escluderebbe di fatto dal mercato statunitense. Questo è quanto riferito da Reuters, citando quattro fonti anonime.
Il padrone Trump e la sua arroganza
“Il meccanismo di sanzioni secondarie implica che una entità straniera non può violare l’embargo commerciale iraniano. La pena: essere esclusa dal commercio con la terza parte, rappresentata dagli USA“. Secondo il rapporto di Reuters, “la maggior parte delle società straniere non vuole rischiare di perdere l’accesso al mercato statunitense per commerciare con paesi più piccoli come l’Iran“. Alle società americane è già stato vietato di vendere armi a Teheran.
Un embargo di Stato non può impedire a società private straniere il libero scambio
Gli USA pretendono che il piano d’azione globale congiunto (PACG) venga rispettato. Ma il patto contro l’Iran, firmato da Russia, Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Francia e Germania nel 2015, è stato abbandonato dagli USA nel 2018. Secondo l’accordo Teheran è soggetta a un embargo sulle armi convenzionali da parte delle Nazioni Unite. Allora mi domando cosa pretende Trump se gli Stati Uniti hanno abbandonato unilateralmente l’accordo? Accordo che intendeva limitare le scorte iraniane di uranio arricchito, e hanno imposto autonomamente sanzioni a Teheran.
La boria di un incapace megalomane
Trump ha ora chiesto alle Nazioni Unite di estendere indefinitamente l’embargo sulle armi contro l’Iran. Purtroppo per la sua megalomane boria non è riuscita a ottenere il sostegno di altre potenze. Ha inoltre espresso l’intenzione di ripristinare tutte le sanzioni delle Nazioni Unite contro il paese, con la misura che dovrebbe entrare in vigore il 20 settembre.