Ci sono pochi dubbi oggi: chi ha un’età compresa tra i 13 ed i 17 anni, per intrattenersi, non sceglie né film né serie tv. Bensì i videogiochi, un’industria il cui valore non fa che crescere. A maggior ragione dopo il Covid e gli ultimi due anni di forte restrizione.
Una recente analisi di Bain&Company ha fatto luce sulle nuove istanze emerse nel mondo dei videogiochi. A spuntare come protagonista assoluto, non senza sorprese, è stato il metaverso, verso cui si catalizza il grosso delle attenzioni delle nuove generazioni di gamer. Un ambito in cui l’intrattenimento sta innalzando il suo ponte per il futuro. Dalle analisi di cui sopra è emerso per esempio che le nuove generazioni aumenteranno sempre più il tempo nel metaverso, in maniera immersiva per giocare certamente ma anche per socializzare, creare oggetti, vivere e partecipare ad eventi. Tutto ciò che si definirebbe con “crearsi una vita”. Che sia virtuale, poi, poco importa.
C’è un settore dell’industria del gioco che ha in qualche modo aperto la strada del metaverso, un mondo in cui girano criptovalute e NFT (token non fungibili). “Il mondo dei casinò online si è fatto portatore di questa nuova tendenza”, spiegano gli esperi di questo blog sul settore dei Casino Non AAMS. “Basti pensare al portale Ice Poker, inserito perfettamente nel panorama del metaverso e che, in soli tre mesi, è riuscito a superare i 7,5 miliardi di dollari. Un record quasi incredibile non per i tre mesi, ma perché realizzato in una struttura di universo quasi del tutto vuota. Da lì son poi nati altri progetti, come “Slotie”, una incubatrice per 150 tipologie differenti di marchi di casinò. Progetto innovativo all’insegna di NFT e criptovalute”, concludono da CasinoNoAAMS.
Il futuro è indirizzato: la metà dei giocatori – ad oggi – sceglie di giocare online. Qualcuno addirittura sostiene di preferire una casa virtuale ad una casa reale in spiaggia o in montagna. La fascia d’età 13-17 passa mediamente 12 ore e mezza a settimana sui videogiochi online, il +15% rispetto alla fascia d’età successiva (18-24). C’è anche chi spende: 42 dollari al mese di media, per la precisione, più di quel che serve per un abbonamento classico a piattaforme tv o di telecomunicazione.
Il metaverso è la dimensione dei giovani. Piace per il suo aspetto immersivo, social, per la possibilità di fare acquisti. E mentre i più grandi non colgono ancora l’effetto rivoluzionario del metaverso, i giovani sembrano aver ben chiaro il loro futuro. Per tutto, anche per conoscere persone e fare acquisti di differente natura, non solo legati al gioco.
Un’evoluzione rapida, che ha stravolto abitudini e tendenze. E che continuerà inesorabile la sua crescita. Per il gioco online, destinato al dominio del settore gaming, ma anche per altri settori. Con buona pace di chi osserva ancora il metaverso ancora con occhi scettici.