Quando si parla di soggetti non binari, non tutti riusciamo a comprendere veramente cosa significa. L’OMS sta aggiornando il suo Manuale di Gender Mainstreaming, e riguarda anche questa categoria di persone.
Quali aggiornamenti conterrà il Manuale di Gender Mainstreaming?
L’OMS ha dato l’annuncio all’inizio di luglio, spiegando che aggiornerà le linee guida di genere per riflettere “sull’identità di genere, che esiste su un continuum e non è limitata a maschio o femmina”. Il Manuale, quindi, sarà aggiornato per i manager della salute e si concentrerà sull’espansione delle connessioni tra le dinamiche del potere di genere e altre strutture sociali, che probabilmente aumentano la disuguaglianza. Questo avverrà con la collaborazione dell’Istituto Internazionale dell’Università delle Nazioni Unite per la Salute Globale.
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Rivedere i programmi
Il team Gender, Equity e Human Rights dell’OMS potrà utilizzare gli aggiornamenti in corso per rivedere i piani e i quadri che governano i programmi per i diritti umani dell’Agenzia delle Nazioni Unite. La revisione, nella sua forma più aggiornata, è prevista per il mese prossimo.
Assistenza sanitaria inclusiva
Da tutto ciò deduciamo che l’OMS riconosce che l’uguaglianza di genere è fondamentale, per affrontare tutte le forme di discriminazione sanitaria e le barriere sinergiche che ogni persona si trova davanti a causa dell’età, dello status economico e dell’etnia. Da questo può venire un approccio pratico, atto a creare un’assistenza sanitaria inclusiva per tutti, in tutto il mondo.
I dubbi del New York Post
Tuttavia, c’è chi non è del tutto convinto di questi aggiornamenti. Il New York Post sostiene infatti che la formulazione dell’OMS sia preoccupante. Sostenere che ci siano più sessi accantona di fatto la biologia di base, e potrebbe creare ulteriori problemi. Ad esempio, cure mediche inesatte in caso di dubbio sul sesso di un paziente.