Il libro più bello è quello che ancora non abbiamo letto

E' più importante quello che sappiamo o quello che non abbiamo ancora scoperto?

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Il libro più bello è quello che ancora non abbiamo letto! Eh già. Quanti libri avete sul tavolino? E quanti libri ancora da leggere per casa o occultati dentro il vostro Kindle?Volumi accumulati negli anni. Finiti accatastati sul tavolino vicino al letto. O in doppia fila dentro la libreria. Solo per il gusto di averli. O magari per collezionarli. E per quanto poi ci si impegni nel velocizzare la lettura, ce ne sono sempre di altri che scavalcano quelli già in cima la lista.

Il libro più bello è quello che ancora non abbiamo letto: come mai?

La tendenza a possedere più libri di quanti se ne riesca a leggere è piuttosto normale. Perchè magari tratta di un argomento che ci piace. Quindi ci pare di avere comprato la magia della conoscenza in esso racchiuso. Inoltre, quella pila pericolante di libri sul comodino, raccoglie le varie fasi della nostra vita. Sia per il genere letterario che per l’argomento. Quindi testi ancora da leggere, perché nel frattempo la ricerca è approdata in nuovi porti. Per gli interessi mutati all’improvviso. Edward Newton, affermava: “Anche quando non si possono leggere, la presenza dei libri posseduti produce una forma di estasi. L’acquisto di più libri di quanti se ne possano leggere è nientemeno che un tentativo dell’anima di avvicinarsi all’infinito. Apprezziamo i libri anche se non li abbiamo letti. Il solo fatto di saperli vicini ci fa sentire comodi. Solo saperli disponibili ci trasmette sicurezza”.

Il desiderio di comprendere e conoscere cose nuove

Dunque, è più importante quello che sappiamo o quello che non abbiamo ancora scoperto? Rileggendo una delle tesi più famose, quella della “docta ignorantia”, il filosofo ateniese con la formula “sapere di non sapere”, riportata nell’Apologia di Socrate di Platone, spiega che la consapevolezza della nostra ignoranza è il principio di ogni saggezza. Pertanto ciò che dobbiamo ancora scoprire è la molla che ci spinge a saperne di più. A ricordarci quanto abbiamo ancora da imparare. Perché in fondo chi crede di sapere già tutto, va lasciato nella sua ignoranza.

Il libro più bello che ancora non abbiamo letto è una conquista

Talvolta osserviamo i nostri scaffali alla ricerca di uno stimolo. Pensiamo che i nostri libri ci possano dire qualcosa dalle loro costole. Ma forse non è cosi. Quindi ci lasciamo prendere dalla curiosità di aprire e leggiucchiare un nuovo libro. E poi riprenderlo perchè, magari ci siamo pure segnati la pagina giusta. Quando ancora non si è terminato di leggere il precedente. Tuttavia saltare da un genere all’altro, dai romanzi ai saggi, dalle nuove uscite ai classici è un lusso impagabile. Dunque il libro più bello è quello non letto. Perchè conserva ancora il suo mistero. Si tratta di volumi che restano nella nostra libreria perché in qualsiasi momento noi ne abbiamo bisogno, possiamo tornare in quel posto. Ecco invece, il libro più bello che io ancora non ho letto, si intitola: Il grande inganno dell’autore Fabio Fiorina.