Nonostante la prima segnalazione nel 1948 del granchio blu (Callinectes sapidus) nel Mar Adriatico questo crostaceo è diventato molto più frequente nelle nostre acque negli ultimi anni. Spesso finisce nelle reti o nelle nasse utilizzate dai pescatori per catturare altre specie.
Specie altamente invasiva introdotta accidentalmente nel Mediterraneo mette in pericolo gli ambienti costieri di tutto il sud Europa, Italia compresa.
Ma le carni molto apprezzate e l’enorme capacità riproduttiva di questa specie potrebbero nascondere importanti risvolti economici per il settore della pesca professionale.
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Invasore dall’Atlantico
Il granchio blu è originario delle coste americane che si affacciano sull’Oceano Atlantico con un areale che si estende dal Canada alle coste settentrionali dell’Argentina.
Può raggiungere una lunghezza di 15 cm ed una larghezza di 23 cm negli esemplari adulti. I suoi habitat d’elezione sono le acque costiere in prossimità degli estuari e sono in grado di tollerare diversi gradi di salinità dell’acqua.
Mentre il maschio può accoppiarsi per tutta la vita la femmina si riproduce soltanto una volta. Depone una o al massimo due covate dove ognuna può contenere fino a 2 milioni di uova.
Specie onnivora si nutre di qualsiasi risorsa alimentare a cui può accedere. Piante e animali di ogni tipo come molluschi bivalvi, vermi, avannotti e perfino carogne. Inoltre non sono rari fenomeni di cannibalismo (soprattutto verso esemplari che hanno appena effettuato la muta e dunque con il carapace ancora molle).
Espansione in Italia del granchio blu
In Italia gli avvistamenti sono stati registrati un pò ovunque ma le popolazioni maggiormente in crescita si trovano lungo le coste adriatiche della Puglia e nei mari a ovest della Sardegna.
Minaccia o risorsa?
Il granchio blu è una specie altamente competitiva con quelle mediterranee distinguendosi per una maggiore adattabilità a diversi tipi di ambiente e per una maggiore aggressività.
Tuttavia, mentre dagli esperti viene visto come una seria minaccia, poichè la sua espansione potrebbe seriamente mettere a repentaglio un numero molto ampio di specie, c’è chi vede in questo crostaceo un’ importante possibile risorsa economica.
Infatti le sue carni sono molto buone e nelle zone d’origine, in America, la pesca al granchio blu è molto importante per l’economia.
Dunque un crescente interesse economico per questo granchio potrebbe contemporaneamente avere due lati positivi: l’utilizzo di una nuova risorsa e la limitazione della sua espansione.
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