Il futuro dell’Ordine di Malta è nelle mani di Tomasi

Per il futuro dell'ordine di Malta il Papa sceglie il cardinale Tomasi. Tomasi avrà il compito di ristabilire l'equilibrio

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Ordine di Malta

Il Papa ha nominato come delegato speciale per l’Ordine di Malta il cardinale Silvano Maria Tomasi. Tomasi andrà a sostituire Angelo Becciu, il quale è stato mandato via in precedenza dal Papa. Tomasi ha 80 anni ed è già stato Osservatore permanente alle Nazioni Unite di Ginevra, e collaboratore con il Dicastero per lo sviluppo umano integrale. Il neo eletto cardinale sarà ora il nuovo Delegato speciale presso Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta. Tomasi dovrà ritrovare l’equilibrio perso dall’Ordine, fino all’aggiornamento della Carta Costituzionale.

Cosa ha detto Bergoglio sull’Ordine di Malta?

Bergoglio ha annunciato il nuovo Delegato speciale dicendo: “Dopo avere accettato le dimissioni del cardinale Angelo Becciu, con la presente La nomino mio Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta“. Il Papa ha poi specificato che Tomasi: “Godrà di tutti i poteri necessari per decidere le eventuali questioni che dovessero sorgere per l’attuazione del mandato ad Ella affidato, per ricevere il giuramento del prossimo Gran Maestro. Sarà il mio esclusivo portavoce per tutto ciò che attiene alle relazioni tra questa Sede Apostolica e l’Ordine. La prego di voler svolgere l’ufficio di mio Delegato fino alla conclusione del processo di aggiornamento della Carta Costituzionale“.

La reazione di Tomasi

Tomasi è stato poi intervistato e quando gli hanno chiesto se fosse contento di questo incarico ha risposto: “Io sono come l’asinello che tira la carretta. Spero di poter fare un po’ di lavoro che sia utile. Il Santo Padre mi affida questa responsabilità. Naturalmente farò del mio meglio perché questa responsabilità sia di utilità all’Ordine di Malta e incontri i desideri del Santo Padre“. Il cardinale ha ammesso di avere una grande ammirazione per l’Ordine di Malta e in particolare per la sua storia gloriosa. Ha infine concluso: “Io ho fiducia che con buona volontà di tutti, possiamo fare un passo in avanti e attuare veramente quella riforma che il Santo Padre desidera“.

Quali sono le attuali difficoltà dell’Ordine di Malta?

L’Ordine di Malta ha una storia lunghissima. Secondo Tomasi la vera sfida sarà cercare di adattare l’Ordine alle circostanze odierne, senza però rinunciare alla tradizione. Essendo un ordine religioso in cui le persone si impegnano a dedicare la propria vita al servizio degli altri, è necessario capire come si può fare nel modo più efficace possibile. L’ordine dovrà andare incontro a cambiamenti significativi, come ad esempio la riforma delle sue costituzioni. Anche in questo caso, sarà necessario compiere questo passo avanti senza perdere la propria identità. Tomasi ha infine concluso: ” Direi che c’è la voglia, anche da parte dell’Ordine stesso, di rinnovare l’impegno di servizio e l’efficacia di questo impegno in maniera trasparente e chiara. Tenendo presente le sensibilità di tutti i gruppi, perché l’Ordine, naturalmente, è universale“.