Donald Trump ha annunciato su Twitter la sua ennesima vittoria: il Marocco sarà il quarto paese arabo a riconoscere il paese. Così, il futuro del Marocco ha avuto inizio. Trump ha voluto aggiungere l’ennesimo paese arabo all’elenco dei suoi obiettivi prima di lasciare la Casa Bianca. Tuttavia, per raggiungere questo risultato ha dovuto fare dei sacrifici. Infatti, l’America riconoscerà la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale. La vittoria di Trump è stata davvero una vittoria?
Il futuro del Marocco è stata una missione
Non è stato semplice per Trump convincere Mohammed VI a riconoscere Israele. In Marocco è molto sentita la questione palestinese, soprattutto nell’opinione pubblica. Il presidente americano rischiava di far esplodere degli scontri di piazza. Tuttavia, in Marocco c’è una questione ancora più sentita di quella Palestinese: la sovranità sul Sahara occidentale. Concedendo al popolo marocchino quello che tanto desideravano, le autorità hanno potuto contenere il malcontento. Dopo poco, si è diffuso nel paese arabo un allegro clima di festa. Il 14 dicembre ci sono state due cerimonie importanti, una a Dakhla e l’altra El Aaiun. In entrambe ci saranno dei nuovi consolati, nella prima quello del governo di Haiti e nella seconda quello del regno del Bahrein.
Come sarà il futuro del Marocco nella vendita di armi?
Il Marocco non ha ottenuto solo la tanto agognata sovranità sul Sahara occidentale. Infatti, l’11 dicembre sono state aperte le trattative per la vendita di armi statunitense al Marocco. Mike Pompeo ha dichiarato di voler concludere un accordo da un miliardo di dollari in armamenti. Si tratta di una potenza enorme per il Marocco, che vedrà cambiare la sua posizione nel Nord Africa. Con una tale portata di armi, potrà avere un grande vantaggio competitivo sui suoi paesi confinanti. Questa novità ha già allarmato uno dei più importanti acerrimi nemici del Marocco: l’Algeria. Si pensa che il governo algerino sia già pronto ad attuare una collaborazione con il mercato russo per diventare altrettanto potente. Come se non bastasse, i nemici del Marocco dovranno fare i conti con la sua fiorente economia. Gli accordi di Abramo infatti, sono prima di tutto degli accordi economici.
I suoi rapporti con il Fronte Polisario
Tornando alla questione del Sahara occidentale, questo cambiamento potrebbe avere delle conseguenze molto gravi. Infatti, la promessa dell’America non ha fatto altro che alimentare ancora di più le tensioni tra Marocco e Fronte Polisario. Quest’ultimo è un movimento nazionalista che controlla una parte del Sahara occidentale. Il movimento sta chiedendo da almeno 40 anni l’indipendenza dal governo centrale e questo ha creato grandi tensioni. Gli scontri tra le due parti erano già ricominciati il mese scorso, dopo la fine di un cessate il fuoco che è resistito almeno 30 anni. Ma secondo gli esperti, il conflitto potrebbe intensificarsi e coinvolgere tutti i paesi vicini. In primo luogo, potrebbe colpire l’Algeria, grande sostenitrice del Fronte Polisario. Ma a grandi linee, il rischio più grande è che destabilizzi tutto il Nord Africa, una regione già molto instabile.
