giovedì, Marzo 28, 2024

Il cuore dell’Arte per i Comuni delle Marche: una gara di solidarietà tra artisti e cittadini a favore delle famiglie in difficoltà

Offrire un sostegno economico a persone e famiglie che si trovano in uno stato di improvvisa indigenza e al contempo potersi aggiudicare, mediante un sorteggio, l’opera di un affermato artista: non è la trama di un film fantasy, ma un bellissimo progetto che coinvolge le Marche.

Casa Sponge: un unicum nelle Marche

L’idea nasce da Casa Sponge, una poliedrica realtà culturale marchigiana fondata da Giovanni Gaggia, affermato artista multiforme che nel 2008 decide di promuovere l’arte contemporanea in uno spazio ai margini del circuito convenzionale: un casolare posto sulle colline di Pergola, caratteristico borgo della provincia di Pesaro e Urbino noto per i suoi Bronzi Dorati.

“Relazionarci è la nostra pratica e donare il nostro pane” è il motto di Casa Sponge, che in pochi anni si è evoluta sino a diventare luogo di accoglienza, galleria d’arte, rifugio di artisti e collettore di idee, che educa alla ricerca del “bello”.

La sede di Casa Sponge, Pergola (PU)

E come donare il pane, ovvero l’arte, in un questo «particolare momento, assurdo e indecifrabile, dove a unirci è il dolore»? Come uscire da noi stessi per «stendere le braccia verso chi, adesso, deve ricevere senza nulla in cambio»?

La risposta è nel cuore dell’arte

“Il Cuore dell’arte per i Comuni delle Marche” è un originale progetto di solidarietà che si inserisce nel solco di “Nel cuore delle Marche”, la raccolta fondi lanciata agli inizi di aprile da Anci Marche a sostegno delle famiglie bisognose, i cui proventi andranno a integrare gli oltre 9 milioni di euro destinati dal governo alle Marche in buoni spesa che i comuni stanno distribuendo in questi giorni.

L’iniziativa di Casa Sponge si fonda sulla disponibilità degli artisti a cedere una loro opera a favore delle famiglie e delle persone che oggi hanno bisogno di beni di prima necessità: l’arte diventa così dono e scambio reciproco.

«Se qualcosa appartiene allo spazio dell’arte è la libertà del dono. Un dono come gesto di un legame e di una comunità che si unisce nella relazionalità, nell’impegno sociale, in una pratica che significa apertura all’altro», spiegano da Casa Sponge.

La risposta è stata immediata: 32 artisti contemporanei, infatti, di origini marchigiane o legati alla regione per motivi di lavoro o affettivi, si sono già uniti alla chiamata e hanno messo a disposizione le loro opere, a ciascuna delle quali è conferito un valore simbolico minimo di 250 euro,  che si possono già ammirare sul sito di Casa Sponge (link: https://spongeartecontemporanea.net/il-cuore-dellarte-per-i-comuni-delle-marche/).

Gli artisti che hanno aderito sono: Gianluigi Antonelli, Marco Bacoli, Angelo Bellobono, Daniele Bordoni, Luca Caimmi, Alessandra Carosi, Mario Consiglio, Matteo Costanzo, Fabrizio Cotognini, Annaclara Di Biase, Rocco Dubbini, Eva Frapiccini, Giovanni Gaggia, Alessandro Giampaoli, Renzo Marasca, Maria Carla Mattii, Nevio Mengacci, Maurizio Mercuri, Aischa Gianna Müller, Andrea Nacciarriti, Marta Palmieri, Enrico Pierotti, Filippo Riniolo, Chris Rocchegiani, Michele Alberto Sereni, Ivana Spinelli, Mona Lisa Tina, Cosimo Veneziano, Ricardo Aleador Venturi, Roberto Coda Zabetta, Davide Mancini Zanchi e Claudio Zorzi.

Al via la raccolta fondi

Ora, però, arriva la vera sfida: la raccolta fondi. Tutti i cittadini, anche al di fuori delle Marche, possono infatti fare una donazione minima di 250 euro, pari al valore simbolico della singola opera, da versare sul conto Anci Marche: sarà la stessa Associazione dei Comuni ad assegnare, mediante sorteggio, una delle 32 opere a ciascun donatore, e la consegna sarà effettuata direttamente dagli artisti non appena le condizioni di mobilità lo consentiranno. (link del regolamento: https://spongeartecontemporanea.net/il-cuore-dell-arte-regolamento/

La trasparenza è il valore aggiunto del progetto “Il Cuore dell’arte per i Comuni delle Marche”.

«Per noi è fondamentale che la filiera sia corta ed è imprescindibile la tracciabilità della donazione: è di vitale importanza che la ricaduta sulle persone bisognose sia evidente e controllabile», spiegano da Casa Sponge.

Per questo, le donazioni saranno raccolte da Anci Marche e assegnate ai Comuni della Regione Marche in quota parte e indi dai Comuni distribuiti alle famiglie bisognose su indicazione di Caritas Marche, secondo gli stessi criteri ministeriali adottati per la distribuzione dei buoni pasto.

«Il nostro impegno è una briciola della pagnotta che anche il resto della comunità si impegni ad aggiunger le sue per renderla ancora più grande», è l’auspicio Casa Sponge.

Il presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi, plaude a questo binomio nel nome della solidarietà. 

Il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi

«Come Anci Marche siamo lieti di contribuire alla realizzazione di questa iniziativa – dichiara il sindaco di Senigallia – e si tratta di un’ulteriore opportunità per raccogliere fondi abbellendo inoltre la propria casa un’opera d’arte».

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