Il Botswana apre la caccia agli elefanti. Il divieto di cacciarli era in vigore dal 2014, ma il governo ha deciso ufficialmente di rimuoverlo. Via libera, dunque, alla caccia agli elefanti.
La decisione governativa ha sollevato critiche da più fronti. Ma le autorità l’hanno giustificata presentandola come una scelta necessaria per la sicurezza. Hanno fatto riferimento al conflitto crescente tra uomini e animali. Gli elefanti, infatti, riescono a distruggere intere colture e minacciano la sopravvivenza degli abitanti delle zone rurali.
Nel paese, però, alcuni pensano si tratti di una mossa politica in vista delle elezioni di ottobre. Secondo loro, il via libera alla caccia agli elefanti può portare al presidente in carica i voti delle popolazioni rurali.
In realtà, da febbraio, un gruppo di esperti era al lavoro per valutare la possibilità di aprire la caccia agli elefanti. E lo stesso Ministro dell’Ambiente era allarmato per l’aumento di questi animali.
Il Botswana, attualmente, ospita circa 130 mila elefanti: la popolazione di elefanti più numerosa al mondo.
Purtroppo, anche a causa dei cambiamenti climatici, gli elefanti si spostano a Nord e causano seri problemi ai piccoli contadini. Dunque la decisione: il Botswana apre la caccia agli elefanti.
Ora il paese teme un danno d’immagine e un calo del turismo, dato che ha salvaguardato l’ambiente e le specie animali. Infatti, il paese è meta di un turismo legato alla natura e ai safari. Scopri di più sulla bellezza dei safari in Africa. D’altronde, nonostante le campagne contro la caccia e il commercio d’avorio, sono sempre di più gli allarmi sui pericoli che gli elefanti provocano all’uomo.
Proprio questi pericoli costringono i governi a cercare soluzioni che appaiono ai più, alquanto discutibili. Di pochi giorni fa è la notizia che anche lo Zimbabwe ha venduto esemplari di elefanti per 2,4 milioni di dollari.
