Il 4 settembre 1768 nasce René de Chateaubriand

Francoise René de Chateaubriand

Il visconte Francoise-René de Chateaubriand, nacque a Saint-Malo il 4 settembre del 1768, discendente della nobiltà bretone e considerato il fondatore del romanticismo letterario francese. In gioventù intraprende la carriera militare come cadetto evitando così il futuro ecclesiastico, nel 1785 dopo gli studi, entrerà nel reggimento di Navarra come sottotenente. Ritornato a Parigi conobbe le celebrità letterarie dell’epoca, Delille, La Harpe, Chamfort, Parny, Ginguene, Fontanes testimoniando ai primi eventi rivoluzionari. Tumulti sociali che, vista la sua inclinazione al conservatorismo, lo vedono inizialmente disinteressato.

Il Visconte ritratto in giovane età

Il viaggio in Nord America

Nel 1791 intraprende un viaggio nell’America del nord, a quel tempo condivideva l’infatuazione universale con il nuovo mondo e nutriva la sua mente con i paradossi poetici di Rousseau sulle bellezze della vita selvaggia e della natura pura. Esplorò il Nord America come un poeta, si spinse sino al cuore delle foreste del Canada, rapito dalla maestosità di quella natura grandiosa. Tornato in Francia inizia ad assumere un atteggiamento politico più attivo, tanto da unirsi alle forze controrivoluzionarie in difesa della condizione sociale. Ma la Rivoluzione Francese è un evento inarrestabile, facente leva delle ondate progressiste scatenate dai difensori della ragione e del progresso. I conservatori come lui, si ritrovano quindi ben presto in cattive acque vedendosi costretto a ritirarsi in Inghilterra, dove vivrà da esule per ben sette anni dal 1793 al 1800.

Il ritiro londinese

Il ritiro londinese porta nuove ispirazioni ed un instancabile lavoro letterario. Nel 1797 pubblica il “Saggio storico sulle rivoluzioni“, opera colma dello spirito illuminista che permeava il settecento, non mancano tracce di un’inquietudine religiosa e spirituale seguita dopo la morte della madre e della sorella. Chateaubriand visse a Londra in perenne ristrettezza economica la quale lo costrinse a vivere di traduzioni e, in un secondo tempo, ad insegnare in una scuola privata, qui apprese della morte sul patibolo del fratello e della cognata, vicende che lo portarono a riabbracciare la fede cristiana.

” Génie du Christianisme”

Gènie du Christianisme edizione del 1802

Il genio del cristianesimo“, è l’opera iniziata nell’ultimo anno d’esilio e completata dopo il ritorno a Parigi. Riflette il proposito dell’autore di mettere il talento letterario al servizio della fede illustrandone le bellezze poetiche e morali. Esempi più letterari che filosofici sono invece i brevi romanzi che lo scrittore include nell’opera, come “Atala“, dove narra la vicenda d’amore di due indiani della Louisiana, mostrando l’armonia tra religione e natura, e “René“, dove attraverso il racconto, velatamente autobiografico dei giovani anni del protagonista, condanna le passioni che lo hanno condotto ad un’esistenza divisa fra noia e solitudine.

Le memorie

Ritirato a vita privata, si dedica all’elaborazione delle “Memorie d’oltretomba“, appassionata rievocazione della sua vita in un epoca tormentata. Durante la maturità, nacquero opere minori come laVita di Rancé dove raccontando la figura di un religioso del Seicento, ritrova la propria con le proprie illusioni e amarezze. Dotato di una penna fortemente suggestiva, René de Chateaubriand esercitò una forte influenza sulla letteratura del XIX° secolo, annunciando tendenze destinate ad una grande fortuna. Morì a Parigi il 4 luglio 1848.

La tomba a Saint-Malo, in Alta Bretagna

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