martedì, Aprile 16, 2024

IL 20 LUGLIO E’ LA FESTA DELLA LUNA

Misteriosa e seducente, incantevole musa di numerosi poeti e musicisti nel corso di secoli. La luna sin dall’antichità ha influenzato la nostra vita e suscitato emozioni profonde. La luna è stata protagonista di superstizioni popolari, credenze contadine e modi di dire. Il 20 luglio è il giorno dedicato alla luna, il giorno in cui nel 1969 l’astronauta e comandante Neil Armstrong posò per primo un piede sulla superficie lunare.

LA NASCITA DELLA LUNA

La luna, cosi’ battezzata dai Romani, è un satellite naturale, l’unico della Terra. Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita della Terra. Ci sono diverse teorie riguardo alla sua formazione. La teoria più accreditata è che si sia formata dall’aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia.

L’ORIGINE DEL NOME “LUNA”

Nel dizionario etimologico della lingua italiana “luna” deriva dal latino “luna” che avrebbe la sua origine nella radice indoeuropea “leuk” o “luc” che significa splendere. Il termine latino degli antichi Romani quindi equivarrebbe a “la luminosa”. Altri sostengono che il latino “Luna” sia la abbreviazione di “Lucina” appellativo dato alle dee lunari Diana e Giunone quando venivano in aiuto alle partorienti mentre “davano alla luce” i propri figli. 

Selene

INFLUENZA LUNARE

Durante il suo moto orbitale, il diverso aspetto causato dall’orientazione rispetto al Sole genera delle fasi chiaramente visibili dette lunari in un ciclo di un mese detto sinodico.  Queste quattro fasi lunari (luna nuova o novilunio, primo quarto, luna piena o plenilunio, ultimo quarto) hanno influenzato il comportamento dell’uomo fin dall’antichità. Infatti la Luna impersonata dai greci nella dea Selene, fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilità. Ancora oggi le fasi lunari condizionano la vita sulla Terra di molte specie viventi, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agiscono sulle maree e la stabilità dell’asse di rotazione terrestre.

Le fasi lunari

L’ESPLORAZIONE DELLA LUNA

Il 20 Luglio è il giorno dedicato alla luna. In questo giorno di più di 50 anni fa, infatti, ricordiamo i primi passi dell’uomo sulla Luna. Questo è stato il punto di arrivo di un’impresa senza precedenti che in pochi anni aveva portato a realizzare il programma Apollo. È stato il punto di arrivo anche di una tecnologia che sta ancora dando i suoi benefici sulla Terra, dai microchip che hanno portato i personal computer nelle case e alla base degli smartphone fino al velcro e al teflon utilizzato nelle pentole antiaderenti. Celebrata dai media di tutto il mondo, la missione Apollo 11 è diventata il simbolo della nuova corsa allo spazio nella quale nuovi protagonisti gareggiano per tornare alla Luna in modo stabile. Questo per farla diventare una base di ricerca senza precedenti e un avamposto per l’esplorazione del Sistema Solare, a partire da Marte.

Il team della prima esplorazione lunare

STORIA DELL’ESPLORAZIONE LUNARE

Il 20 Luglio 1969 circa 650 milioni di persone seguirono l’impresa in diretta televisiva e ascoltarono le celebri parole di Neil Armstrong “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”. In Italia erano le 22:17 di domenica quando il Modulo Lunare della missione Nasa Apollo 11 atterrò sulla superficie polverosa della luna. Sei ore dopo, fu Armstrong il primo a scendere e Buzz Aldrin arrivò 19 minuti dopo. I due trascorsero circa due ore e un quarto al di fuori della navicella, raccolsero dei frammenti di rocce che riportarono a Terra e piazzarono un sismografo. Il terzo membro della missione, Michael Collins (pilota del modulo di comando), rimase in orbita lunare mentre gli altri due erano sulla superficie. Dopo più di venti ore dall’allunaggio, gli astronauti si riunirono e Collins pilotò il modulo di comando Columbia nella traiettoria di ritorno a casa. Non era mai successo prima nella storia del genere umano che qualcuno mettesse piede su un corpo celeste diverso dalla Terra. Sarebbe successo altre cinque volte con altrettante missioni spaziali, prima della chiusura del programma Apollo nel 1972.

LE CONSEGUENZE SCIENTIFICHE DELL’ESPLORAZIONE LUNARE

 Dal punto di vista scientifico l’analisi delle rocce e del suolo lunare ci ha mostrato l’origine dei crateri lunari, che fino a quel momento si pensava essere vulcanica. Questi infatti sono causati da impatti di meteoriti, asteroidi e comete, hanno diametri di qualche centinaio di chilometri, sono oltre 300.000 solo sulla faccia visibile della luna e sono molto di più quelli presenti sulla faccia nascosta. Il programma Apollo ci ha anche offerto una nuova prospettiva sulle origini del sistema solare. Il successo della missione Apollo 11 fu un capolavoro di ingegneria e di scienza, ma soprattutto umano. Ad oggi, infatti, non si ricorda nessun avvenimento che contribuì ad unire l’intera umanità allo stesso modo. Ci ha messo, inoltre, davanti all’evidente fragilità del nostro pianeta, mostrandocelo da una nuova prospettiva. E’ stata la prima volta, infatti, in cui l’uomo ha visto con i propri occhi la Terra da lontano, quale piccolo corpo celeste che è nell’immensità dell’universo.

I NUMEROSI NOMI DELLA LUNA PIENA

I nomi più diffusi per i pleniluni sono quelli di tradizione nativa americana, in uso presso gli Algonchini, ma ne esistono anche di europei, di presunta origine celtica. Sono più diffusi quelli americani per il semplice motivo che riviste e testate online americane vengono molto lette anche da noi e che in America l’uso è quello di (ri)trovare il nome per qualunque cosa. Le Lune piene avevano un nome probabilmente in molte civiltà diverse e tali nomi indicavano non solo il plenilunio ma l’intero mese che lo comprendeva (il concetto stesso di mese deriva dal ciclo delle fasi lunari, di 29,5 giorni). Dare il nome ad un plenilunio non è quindi molto diverso dal chiamare i mesi con i loro nomi. Quella che segue è la lista dei nomi dei mesi (o delle lune piene) presso i nativi americani del Nord e dell’Est degli attuali USA, quella che sta prendendo piede anche da noi.

LA LUNA DI GENNAIO-FEBBRAIO-MARZO

La luna di Gennaio è la Wolf Moon, Luna del Lupo. Il nome di questo plenilunio deriva dal racconto che i lupi si sentivano ululare affamati attorno agli accampamenti indiani nelle fredde e spesse coltri nevose dell’inverno. Altri nomi erano Luna Vecchia o Luna della Neve (anche se la maggior parte delle tribù dava questo nome alla luna successiva). La tradizione celtica europea chiamava questo mese lunare “la Luna dopo Yule” (Yule era la festa del solstizio invernale presso i Celti).

Luna piena di Gennaio

La luna di Febbraio è la Snow Moon, Luna della Neve. La luna di febbraio era chiamata così dato che in questo periodo si verificavano le nevicate più abbondanti. Alcune tribù utilizzavano il nome “Luna della Fame” per l’evidente difficoltà di procacciarsi cibo in questo periodo.

La luna di Marzo è la Worm Moon, Luna del Lombrico. Il nome è dovuto alla comparsa nel terreno dei lombrichi non appena il terreno si disgela. Il graduale innalzarsi delle temperature durante il mese di marzo premette anche la raccolta della linfa degli aceri per ottenere il noto sciroppo e, per questo, lo stesso plenilunio era anche chiamato Luna della Linfa. Le tribù più settentrionali la chiamavano invece Luna del Corvo perchè il loro gracchiare è un altro segnale del cambiare della stagione. Altro nome ancora: Luna della Crosta per via del ghiaccio che si forma di notte sulla neve che fonde di giorno. I colonizzatori europei la chiamavano anche Luna di Quaresima, mentre nelle lingue celtiche era nota come Luna dei Venti, e nell’Inghilterra medievale, era la Luna Casta.

Luna piena di Febbraio

LA LUNA DI APRILE-MAGGIO-GIUGNO

La luna di Aprile è la Pink Moon, Luna Rosa.  Questa “luna” prende il nome dal muschio rosa, o dal phlox selvatico, un fiore molto diffuso in America, simile alle ortensie che ha una caratteristica fioritura rosata che anticipa quella primaverile degli altri fiori. Tra gli altri nomi usati per la luna piena di aprile, vengono riportati: Luna dell’Uovo, Luna dell’Erba che Germoglia e, per le tribù costiere, anche Luna del Pesce in quanto è il periodo in cui le alose, pesci della stessa famiglia delle sardine e delle aringhe, risalgono i fiumi per deporre le uova.

Luna piena di Aprile

La luna di Maggio è la Flower Moon, Luna dei Fiori. Il motivo del nome è abbastanza evidente in quanto a maggio i fiori sono ovunque abbondanti. Altri possibili nomi sono Luna del Latte o Luna della Semina del Mais.

La luna di Giugno è la Strawberry Moon, Luna delle Fragole.  Si tratta di un nome universalmente utilizzato dagli Algonchini (mentre in Europa era chiamata Luna delle Rose) a causa del relativamente breve periodo di raccolta delle fragole, che cade appunto nel mese di giugno.

Luna piena di Maggio

LA LUNA DI LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE

La luna di Luglio è la Buck Moon, Luna del Cervo. Questo nome perchè questo è il mese in cui le nuove corna, ricoperte ancora di peluria, spuntano sulla fronte dei cervi. Un’alternativa è Thunder Moon, cioè Luna dei Tuoni, poichè i temporali sono più frequenti in questo periodo. Un altro nome era Hay Moon, Luna del Fieno. D’estate l’arco che la Luna piena percorre in cielo è il più basso di tutto l’anno e quindi la Luna è più arrossata rispetto ad altri periodi.

Luna piena di Luglio

La luna di Agosto è la Sturgeon Moon, Luna dello Storione. Si pensa che siano state le tribù di pescatori a chiamare così la Luna poichè lo storione, presente nei Grandi Laghi ed anche in altri grossi bacini, era più facile da catturare in questo periodo. Altre comunità chiamavano questa la Red Moon, Luna Rossa, in quanto, permanendo più a lungo nelle fasce basse dell’atmosfera, rimane rossastra più a lungo. Era anche chiamata Green Corn Moon, Luna del Mais Verde e Grain Moon, Luna del Grano.

La luna di Settembre è la Corn Moon o Harvest Moon, Luna del Mais o Luna del Raccolto. Questa infatti indicava il periodo in cui andava raccolto il mais. Il termine “Harvest Moon” (Luna del Raccolto) è propriamente riferito alla Luna piena più vicina all’equinozio d’autunno e, una volta ogni tre anni circa, tale luna non cade a settembre ma in ottobre. Si fa notare che il grande lavoro di raccolta può essere prolungato anche di notte sotto la luce della Luna piena del Raccolto. Mais, zucche, fagioli e riso selvatico, i principali alimenti della dieta indiana, sono ora pronti per il raccolto.

Luna piena di Settembre

LA LUNA DI OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE

La luna di Ottobre è la Hunter’s Moon o Harvest Moon, Luna del cacciatore o Luna del Raccolto. Questa luna piena viene anche chiamata Luna del Sangue o Luna Sanguigna, oltre che del Cacciatore, e questo perchè in previsione dell’inverno bisogna raccogliere scorte di cibo. Nei campi che erano stati mietuti a settembre e ad ottobre è facile individuare volpi e altri animali da parte dei cacciatori. Questa Luna, probabilmente a causa delle incombenti minacce dell’inverno, era particolarmente riverita, sia nel Vecchio che nel Nuovo Continente.

La luna di Novembre è la Beaver Moon, Luna del Castoro. Cadeva nel periodo in cui si mettevano le trappole per i castori prima che le paludi congelassero in modo da far scorta di calde pellicce per l’inverno. Un’altra interpretazione si rifà al fatto che i castori in questo periodo si stanno preparando per il letargo. Un altro nome per questa luna è Frosty, cioè Ghiacciata.

Luna piena di Novembre

La luna di Dicembre è la Cold Moon o Long Nights Moon, La Luna Fredda o la Luna delle Notti Lunghe. L’inverno stringe la sua presa in questo mese e le notti diventano più lunghe, più buie e più fredde! L’almanacco americano ricorda che questa luna era chiamata anche la Luna prima di Yule, naturalmente da genti di ascendenza celtica.

Luna piena di Dicembre

LA FESTA DELLA LUNA IN ORIENTE

In Cina, Corea e Vietnam la Festa della Luna detta anche Festa di metà autunno o Festa delle torte Lunari si celebra il quindicesimo giorno dell’ottavo mese lunare cioè il 1 Ottobre, in un periodo piuttosto vicino all’equinozio d’autunno. E’ una delle festività più importanti del calendario cinese subito dopo la Festa di Primavera o capodanno cinese. In questa festa è tradizione: 1. Mangiare le mooncakes o torte lunari; 2. Si tengono delle danze per aiutare i giovani a trovarsi un partner (matchmaking); 3. Si accendono le lanterne su alte torri oppure si fanno volare; 4. Si brucia dell’incenso in onore di divinità quali Chang’è, la dea della luna; 5. Si collezionano petali di tarassaco per poi distribuirli equamente tra i membri della famiglia; 6. Si pratica la danza del leone. 

La festa della luna in Oriente

COME SI FESTEGGIA IN OCCIDENTE

Non esiste una vera festa Nazionale della Luna ma sarebbe davvero bella istituirla data la sua enorme importanza per la nostra vita sulla Terra.

E per concludere, in onore della Luna che oggi va festeggiata, vi saluto con una poesia di Giacomo Leopardi:

Alla luna

“O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l’anno, sovra questo colle io venia pien d’angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, ché travagliosa era mia vita: ed è, né cangia stile, o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il noverar l’etate del mio dolore. Oh come grato occorre nel tempo giovanil, quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso, il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che l’affanno duri!”

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