La terza giornata di Serie B si apre con la roboante partita tra Pescara e Frosinone finita 3-3, con grande spettacolo allo stadio Adriatico. L’Avellino fa vedere i denti e rifila cinque gol al Foggia, mentre il Carpi vince per la terza volta di fila in casa contro la Salernitana e si consolida in testa alla classifica.
PESCARA-FROSINONE 3-3
Una partita, uno spettacolo per gli occhi. L’anticipo della 3° giornata di Serie B tra Pescara e Frosinone è stato scoppiettante e indeciso fino alla fine.
Parte meglio la squadra di Zeman, già al 4° minuto si porta in vantaggio grazie a Pettinari che su assist di Del Sole raccoglie il pallone e lo deposita in porta. Per metà partita la porta del Pescara rimarrà stregata, in quanto a fine gara il Frosinone collezionerà ben 4 pali.
Si riparte, Ciano dal limite calcia alla perfezione ma il primo palo della serata gli impedisce la gioia del gol; poco più tardi l’attaccante scuola Napoli questa volta da calcio piazzato colpisce ancora il legno.
La maledizione continua, al 26° Ariaudo su un intervento scomposto del portiere avversario 
colpisce la traversa di testa. Il Pescara sfruttando queste occasione prende la palla al balzo e riesce a portarsi sul 2-0, grazie ancora a Pettinari, di nuovo assist di Del Sole, e quinto centro per l’attaccante di Zeman.
Le sorprese per la squadra di Longo non sono finite qui, perchè al 46° del primo tempo, di nuovo uno scatenato Pettinari porta il risultato sul 3-0 arpionando il pallone da terra e gonfiando la rete.
Un tempo per parte, nel primo sicuramente meglio il Pescara, ma nel secondo sono i ciociari a fare la partita. Partono subito alla grande colpendo l’ennesimo legno con Maiello, ma per fortuna c’è il piede magico di Ciano a riportare il risultato sulla retta via con una punizione imparabile ad aggirare la barriera.
La difesa pescarese sbaglia ancora una volta le uscite e le marcature, dando così via libera all’iniziativa di uno straordinario Ciano che si infila in area di rigore e trafigge il portiere avversario firmando la rete del 2-3.
Poco prima della mezz’ora Ciofani riagguanta totalmente la partita, con un euro gol dei suoi, mezza rovesciata e palla direttamente all’incrocio.
Lo stadio Adriatico trema e fa bene a tremare perchè la squadra di Longo trova anche il sorpasso, ingiustamente fermato dal guardalinee per fuorigioco.
Un punto che a Zeman può servire ma che al Frosinone serve ben poco.
ASCOLI-NOVARA 1-2
Il Novara vince sul campo dell’Ascoli. Trasferta difficile ma alla fin fine fortunata; eppure è l’Ascoli a portarsi in vantaggio dopo appena sei minuti. Sinistro di Clemenza che centra il palo e Lores che ne approfitta per insaccare la palla del vantaggio.
Protagonista in positivo della giornata sicuramente il portiere ospite, Montipò, che grazie ai suoi interventi salva più volta il risultato. Opponendosi prima a Clemenza e poi a Cinaglia.
Al 39° arriva il pareggi del Novara con Da Cruz deviando di testa un tiro di Moscati rimbalzato a terra.
Nel secondo tempo è ancora Da Cruz il fulcro dell’attacco ospite ed è proprio lui a trovare il gol del vantaggio approfittando di una papera di Lanni.
Al 26° della ripresa Favilli cerca il pareggio, ancora una parata plastica di Montipò gli nega la gioia.
AVELLINO-FOGGIA 5-1
L’Avellino dilaga, il Foggia rimane ancora a guardare. La squadra di Novellino imita la formazione di Zeman alla prima di campionato.
Il Foggia viene subito accerchiato dall’Avellino che già al 9° passa in vantaggio su rigore, dal dischetto va Ardemagni che con una botta centrale sigla l’1-0.
Al 21° arriva il raddoppio con Morosini che in area batte il portiere avversario con un 
preciso diagonale. Passano pochi minuti e il Foggia dopo aver cambiato qualcosa tatticamente riapre momentaneamente la partita. Anche in questo dal dischetto. Mazzeo è preciso e accorcia le distanze.
L’Avellino però è in giornata di grazia, sopratutto Morosini che sfruttando l’assist di Laverone segna il gol del 3-1.
Nella ripresa la squadra di Novellino non si ferma e al 59° trova anche il quarto gol, ancora con Ardemagni che rimedia al grossolano errore di Molina in area di rigore.
C’è anche tempo per il 5-1 dei padroni di casa con il neo entrato Castaldo che segna con un comodo tap-in dopo che D’Angelo aveva colpito la traversa.
BARI-VENEZIA 0-2
Il Venezia sbanca al San Nicola. La squadra di Inzaghi si difende molto bene con il 5-3-2. Rischia solo in due occasioni nei primi venti minuti, prima sulla botta di sinistro di Nenè e poi sul tiro di Salzano.
Match difficile per gli uomini di Grosso che non riescono a dare spinta sulle fasce, anzi sono proprio i laterali a combinare i guai più grandi. Al 28° D’Elia commette fallo in area di rigore su Falzerano. Penalty giusto. Dal dischetto trasforma Bentivoglio.
Durante la ripresa il Bari parte bene ma non approfitta delle occasioni che crea, quando ormai i padroni di casa si stavano avvicinando al pari, gli ospiti affondando il colpo del k.o con Zigoni che da pochi passi infila Micai.
Sul finale di partita Grosso tenta di cambiare tatticamente gli equilibri in campo con delle sostituzioni, ma il risultato non cambia.
CARPI-SALERNITANA 1-0
Altra vittoria per il Carpi che vola in testa alla classifica. Ancora una volta l’eroe di giornata è Malcore che riesce a trovare il gol dell’1-0 che basta ai padroni di casa per ottenere tre preziosissimi punti.
La Salernitana gioca un’ottima partita, tenacia e grinta non mancano mai a questa squadra,
ma al minuto 35 arriva la beffa. Tocco sotto di Malcore che batte Jelenic in uscita.
Gli ospiti nel secondo tempo voglio riprendere in mano il gioco, dopo pochi minuti è la traversa a fermare il tiro di Perico.
Il Carpi soffre ma ottiene in alcune occasioni anche spazi più ampi, andando così molto vicino al 2-0, prima con Poli e poi con lo stesso Malcore.
Sul finale di tempo chance per entrambe le parti, prima con Bernardini che manda alto sopra la traversa e poi con Mbakogu che si divora il 2-0 in contropiede.
