I tabarchini e il Mediterraneo: due storie che si intrecciano

Ma chi sono i tabarchini? Sardi e non sardi, genovesi però non genovesi oppure tunisini o non tunisini. Ma facciamo sul serio? O è uno scioglilingua? Niente del genere. Il poeta Bruno Rombi a proposito dei tabarchini ha scritto: “I tabarchini non sono sardi, sono anche sardi. Non sono genovesi, sono anche genovesi. E non sono tunisini, sono anche tunisini“.

Chi sono i tabarchini?

Il linguista Fiorenzo Toso cerca di barcamenarsi tra storia e libri per dare una risposta. Egli scrive: “I tabarchini sono l’eredità più consistente e significativa della presenza genovese nel Mediterraneo“. I tabarchini discendono infatti dai genovesi, in particolare da Pegli. Poi intorno al 1540 viaggiarono verso Tabarca, in Tunisia, per incrementare la pesca del corallo. Lì fondarono una comunità che durò per secoli, finché all’inizio del 1700 non iniziarono a voler fuggire a causa del regime del Bey.

La fondazione di Carloforte

Il popolo ritornò nella penisola e si stanziò nell’isola di San Pietro. Il popolo, inoltre, dopo qualche tempo, precisamente nel 1738, fondò Carloforte. Nel 1770 ci fu una seconda ondata migratoria, questa volta sull’Isola di Sant’Antioco, con la fondazione di Calasetta. Ne è passato di tempo dai flussi migratori dei tabarchini e ancora oggi essi rimandano a tradizioni liguri, sarde e tunisine. La loro lingua è ancora oggi un dialetto che conserva elementi prettamente genovesi. Quest’ultimi inoltre appaiono evidenti anche nella loro cucina. 

I tabarchini oggi

Oggi il popolo della nostra storia si trova in Sardegna che ha riconosciuto la loro lingua particolare e l’ha inserita anche come insegnamento nelle scuole. Secondo le istituzioni sarde è fondamentale preservare una siffatta lingua perché significa salvaguardare l’identità stessa della minoranza e la loro cultura. Dunque capiamo bene la ragione di un intreccio tra Genova, la Sardegna e il Mediterraneo. Inoltre comprendiamo questa bellezza importante. Essa è fondamentale proprio perchè deriva da una contaminazione tra culture, lingue e territori.


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