I sostenitori dell’ex presidente americano Donald Trump, dopo il verdetto di colpevolezza, incitano a rivolte e ritorsioni violente con messaggi sulle piattaforme online. Alcuni post sono stati successivamente rimossi.
I sostenitori di Trump incitano alla rivolta
I sostenitori dell’ex presidente americano Donald Trump, infuriati per la sua condanna da parte di una giuria di New York, hanno inondato i siti web pro-Trump con appelli a rivolte, rivoluzioni e ritorsioni violente. In diversi post, vetrificati da Reuters, alcuni hanno incitato attacchi contro i giurati, l’esecuzione del giudice Merchan che segue il caso o una vera e propria guerra civile e un’insurrezione armata. “Qualcuno a New York che non ha nulla da perdere deve prendersi cura di Merchan“, ha scritto un utente su Patriots.Win. “Speriamo che venga accolto dai clandestini con un machete”, si legge nel post in riferimento agli immigrati clandestini. Su Gateway Pundit, un utente ha suggerito di sparare ai liberali dopo il verdetto. “È ora di iniziare a tappare alcuni sinistri“, afferma il post. “Questo non può essere risolto votando”, prosegue.
“Un milione di uomini armati devono andare a Washington e impiccare tutti. Questa è l’unica soluzione”, ha detto un utente su Patriots.win. Un altro ha aggiunto: “Trump dovrebbe già sapere che ha un esercito disposto a combattere e morire per lui se dice queste parole… prenderò le armi se me lo chiede”. Altri post sollecitavano specificamente a prendere di mira i democratici, suggerendo in alcuni casi che venissero fucilati. “AMERICA COMPLETAMENTE DISTRUTTA DAI DEMOCRATICI. BLOCCA E CARICA”, ha scritto un utente su Gateway Pundit.
Le minacce di violenza e la retorica intimidatoria è iniziata da Trump. “È stata una vergogna, è stato un processo truccato da un giudice corrotto e in conflitto”, ha detto Trump dopo il verdetto. Trump ha continuato i suoi attacchi online.
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