Le persone infette dalle nuove sottovarianti di omcron BA.4 e BA.5 manifestano vari sintomi, incluso uno raramente visto nelle varianti precedenti.
Cosa dicono gli esperti americani delle sottovarianti di Omicron BA.4 BA.5
Il commissario del Dipartimento della salute pubblica di Chicago, la dott.ssa Allison Arwady, ha discusso i sintomi comuni causati dalle nuove varianti durante un recente Facebook Live, affermando che sembrano simili ai casi precedenti causati da altre varianti. “Niente di veramente significativamente diverso, direi, ma solo più sintomi. È un’infezione più virulenta“, ha affermato Arwady dalla NBC Chicago. Secondo lei, i ceppi BA.4 e BA.5 hanno causato più sintomi delle vie respiratorie superiori, raffreddore e influenza. I pazienti con diagnosi delle sottovarianti omcron hanno manifestato febbre, sudorazione notturna e mal di gola. Alcuni pazienti hanno anche perso il senso del gusto e dell’olfatto, un sintomo più evidente nei ceppi emersi nei primi giorni della pandemia.
Gli studi scientifici
Uno studio pubblicato su SAGE Journals a maggio ha riportato la diminuzione dell’incidenza delle interruzioni chemiosensoriali nei nuovi ceppi del nuovo coronavirus. I ricercatori hanno affermato che il sintomo caratteristico di un’infezione da COVID-19 nella prima pandemia ha perso lentamente la sua importanza con l’evoluzione del virus. Ma vedendo i nuovi pazienti infettati dal ceppo BA.5 di SARS-CoV-2 che sperimentano il sintomo, è possibile che la perdita dell’olfatto stia tornando nella nuova ondata di infezioni. Valentina Parma, psicologa del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, ha rivelato di vedere più persone alle prese con la perdita dell’olfatto rispetto all’inizio dell’anno. “Quello che vedo nel mio angolo del mondo è un picco”, ha detto a NBC News. “Stiamo vedendo che circa il 25% delle persone ha un senso dell’olfatto alterato, che non è un numero piccolo“. Arwady ha sottolineato che i medici rilevano una tosse persistente tra i pazienti, suscitando speculazioni sul fatto che le nuove varianti potrebbero diffondersi rapidamente prendendo di mira il passaggio nasale anziché i polmoni. La Davis Health dell’Università della California ha affermato che, oltre ai suddetti sintomi, le ultime sottovarianti di omicron causano anche naso che cola, mal di testa, dolore muscolare e affaticamento.