I sensi del benessere: la vista

0
1995

Continuiamo il nostro cammino nei sensi del benessere e facciamo tappa oggi sul senso della vista. La vista è così importante per il nostro benessere fisico e psichico che l’uomo, nel corso dell’evoluzione, ha perso alcuni geni della percezione degli odori “scambiandoli” con altri che hanno reso la vista più efficace e precisa.

L’evoluzione della vista

Un bambino nasce quasi cieco, e solo col passare delle settimane si formerà gradualmente questo senso che gli permetterà di leggere il mondo. Distinguerà i contorni delle figure, poi a seguire un oggetto in movimento, ma solo a 8 mesi avrà il controllo completo dei muscoli che muovono gli occhi. Il riconoscimento dei colori si completerà solo a tre anni. A poche settimane di vita, di rado un neonato riesce a mettere a fuoco un oggetto ma una delle prime immagini che gli appare chiara davanti agli occhi è il volto della madre che lo allatta.

La vista: un po’ di anatomia

Il percorso che un’immagine compie dentro di noi prima che riusciamo a vederla assomiglia a un giro su una giostra. Questa entra nell’occhio e poi si ribalta, si scompone in mille pezzi e infine arriva nel cervello, dove cellule e neuroni la ricompongono, come in un complicato puzzle. Tutte le cose che vediamo nascono dai raggi di luce che entrano nell’occhio, attraversano la cornea e il cristallino, e vengono deviati sulla retina.

1 – LA CORNEA

Si tratta della parte più esterna dell’occhio, una membrana trasparente che si ossigena al contatto con l’aria ed è protetta dalle lacrime. Qui le immagini ricevono una prima messa a fuoco.

2 – LA PUPILLA

È il puntino nero al centro dell’occhio, funziona come il diaframma di una macchina fotografica: insieme all’iride (il cerchio colorato che la circonda) si dilata per fare entrare più luce nelle situazioni buie, mentre si restringe in caso di troppa luminosità (midriasi e miosi).

3 – IL CRISTALLINO

L’immagine giunge poi al cristallino, che assomiglia a una vera lente ed è capace di modificare la sua curvatura grazie all’azione del muscolo ciliare, variando così la messa a fuoco in base alla distanza dell’oggetto osservato: più è vicina la cosa che stiamo guardando, maggiore è lo sforzo compiuto dal cristallino.

Anatomia dell’occhio

4 – LA RETINA

E’ una membrana sensibile situata in fondo all’occhio dove si formano le immagini così come le vediamo, dopo essere arrivate invertite dal cristallino. La retina è formata dai coni e i bastoncelli, milioni di cellule che servono a convertire gli stimoli luminosi in stimoli nervosi. Sono i coni che ci permettono di vedere chiaramente un’immagine e di percepirne i colori. I bastoncelli invece hanno una funzione complementare, servono a correggere l’immagine in situazioni di poca luce, come una stanza buia o quando camminiamo di sera in una strada poco illuminata.

5 – IL NERVO OTTICO

Dopo essere stata decifrata sulla retina, l’immagine arriva al nervo ottico che, attraverso i neuroni, porta gli stimoli in una zona del cervello chiamata diencefalo. Qui gli stimoli vengono distribuiti alle diverse zone della corteccia cerebrale, dove una di queste, chiamata area 17, è la tappa finale della visione: si trova nel lobo occipitale, in corrispondenza della nuca.

I  sensi del benessere: la vista in salute

Nel mondo si perde troppo spesso di vista la salute della vista. Secondo un sondaggio condotto in 26 Paesi su 11.000 persone, pubblicato nel 2012, solo il 21% degli intervistati ha dichiarato di essersi sottoposto regolarmente a controlli oculistici negli ultimi cinque anni. Questo nonostante il 68% di essi fosse consapevole dell’importanza della salute visiva, tanto che il 70% delle persone sarebbe persino disposto a rinunciare a dieci anni di vita o a un arto pur di non perdere la vista.

Le donne sono generalmente più attente degli uomini nella cura degli occhi: indossano più spesso occhiali scuri (81% contro il 77% dei maschi), dichiarano di seguire una dieta sana (82% contro il 75%) e di astenersi dal fumo (79% contro il 73%).

Il primo consiglio: controlli oculistici periodici

Gli occhi non solo sono specchio dell’anima, ma possono esserlo anche della salute generale. Esaminandoli con attenzione, infatti, durante un controllo oculistico, comprensivo di esame del fondo oculare, si possono individuare i segni di molte malattie: dal diabete (retinopatia diabetica) al colesterolo troppo alto (ipercolesterolemia), passando per l’ipertensione (retinopatia ipertensiva).

Questi sono buoni motivi per sottoporsi regolarmente a check-up oculistici. La prevenzione a livello oftalmologico può aiutare da molti punti di vista!

Altri consigli ed accorgimenti quotidiani per occhi in salute

La vista dunque va curata e protetta non solo quando arriva un disturbo o si sospetta un problema ma anche come prevenzione sin da bambini con visite oculistiche periodiche. Vi sono poi alcune buone abitudini da seguire per garantire per garantire ai nostri occhi il benessere che meritano.

Ricordiamo di indossare sempre gli occhiali da sole

I raggi solari non agiscono in modo deleterio solo sulla pelle ma anche sugli occhi. Inoltre questa buona abitudine preserverà anche il contorno occhi dalla comparsa di rughe precoci. E’ importante però che gli occhiali da sole siano di qualità con lenti certificate. E’ importante che usino gli occhiali da sole anche i bambini. La prevenzione, infatti, non ha età.

Attenzione al computer

Per la sicurezza e la tutela della salute dei tuoi occhi posizioniamo il monitor del computer alla giusta distanza dagli occhi , dotiamoci di una scrivania e di una sedia specifiche per ufficio che hanno la giusta altezza e adottiamo infine luci ottimali. Le posizioni di lavoro molto comuni a casa come seduti sul letto o sul divano con il computer a distanza ravvicinata sono dunque da evitare. Così come lavorare al buio o sotto una luce accecante. Inoltre è molto importante distogliere lo sguardo dal monitor ogni 30 minuti.

Evitiamo il fai da te

Un infezione agli occhi, come una semplice congiuntivite virale o batterica, se non trattata adeguatamente e tempestivamente può portare a problematiche serie fino alla perdita della vista. Per questo motivo è cruciale rivolgersi allo specialista quando si avvertono disturbi a carico degli occhi come occhi rossi che lacrimano, secrezione, prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo nell’ occhio e di avere un velo davanti all’ occhio.

No a fumo e alcol

Per occhi sani e una vista perfetta è importante saper dire di no a sigarette e a consumo di alcolici in eccesso.

L’alimentazione è una farmacia naturale

Anche gli occhi beneficiano di una alimentazione salutare e ben calibrata in particolare ricca di vitamine, minerali e antiossidanti. La vitamina C è un potente antiossidante ed antinfiammatorio naturale ed ha un ruolo protettivo sul nervo ottico. Questa è presente in frutta e verdure fresche ed i cibi che ne contengono di più sono: fragole, kiwi, agrumi, frutti di bosco, pomodori, rucola, peperoni, broccoli e prezzemolo. La vitamina E, invece, è la vitamina amica degli occhi. Per fare il pieno di vitamina E dobbiamo consumare olio extravergine d’oliva, germe di grano, semi oleosi e frutta secca a guscio. Menzione particolare meritano la vitamina A e la Pro-vitamina A (o betacarotene). Anch’essa  ha una forte azione antiossidante e la  troviamo in fegato e frattaglie, nei latticini, nelle uova, nel pesce vegetali di colore giallo-arancio e a foglia verde scuro.

Altri consigli sull’alimentazione

Luteina e Zeaxantina sono, invece, carotenoidi in grado di proteggere salute della retina, rendendola più forte. Li assumiamo con verdure a foglia verde scuro e spezie come la paprika. Per la salute degli occhi si consiglia anche di fare attenzione a un adeguato apporto di vitamina B2, contenuta in latticini, lievito, cereali integrali, vegetali a foglia verde, legumi e uova. Un ruolo di primo piano, infine, è svolto dagli antociani. Queste sostanze pigmentate proteggono la retina, migliorando la microcircolazione sanguigna. Li troviamo soprattutto nei frutti di bosco  particolare in mirtilli e uva nera.

Mantenersi in forma

Attenzione al sovrappeso!  Tra le regole d’oro per occhi sani e belli, rientra anche il controllo del peso corporeo attraverso la pratica costante di attività fisica e una dieta equilibrata. Controllare il peso permette di prevenire patologie come diabete o ipertensione, che hanno conseguenze anche gravi sulla salute degli occhi.  Inoltre, l’attività fisica migliora la circolazione, a tutto vantaggio della vista. Mantenersi in forma tiene lontane, infine, le patologie di tipo metabolico anch’esse con impatto importante sulla vista e sulla salute degli occhi.

I sensi del benessere: la Cromoterapia

La Cromoterapia, ovvero la terapia dei colori è una delle tante medicine alternative e si basa sull’utilizzo dei colori o meglio, sulle reazioni che i vari colori sembrano innescare nel nostro organismo. Questi meccanismi non hanno alcuna prova scientifica, ma solo evidenze empiriche che variano da soggetto a soggetto. Ma vediamo come si è arrivati a utilizzare i colori come strumento per aiutare a curare disturbi di diversa natura ed entità.

La storia

Da sempre sono associate ai colori virtù terapeutiche e medicinali. La luce è un’energia di cui gli esseri umani hanno bisogno. Attiva la produzione di ormoni e regola i ritmi sonno-veglia. Oltre alla luminoterapia, ovvero la ‘terapia della luce’, esiste anche una terapia naturale complementare, nota e praticata già presso gli antichi Egizi: la cromoterapia. I maestri della medicina utilizzavano allora i pigmenti e le polveri colorate per aggiungerle alle sostanze medicamentose per esaltarne le proprietà curative.

Anche in Oriente, in particolare in Cina, India e Tibet la cromoterapia era ed è praticata per riequilibrare le disarmonie emotive che influiscono sulle comuni malattie. Poi è stata codificata come la conosciamo oggi da Christian Agrapart, medico, neuropsichiatra e agopuntore. Il concetto è semplice: 12 colori rappresentano le diverse parti del corpo umano. E possono avere un’influenza positiva o negativa sul fisico e sulla psiche. La cromoterapia è utilizzata in vari campi: traumatologia, reumatologia, dermatologia e psicologia.

I benefici

Il colore e i toni della luce che si irradiano verso una parte specifica del corpo trasmettono le vibrazioni che riportano in equilibrio le energie. La cromoterapia viene pratica dietro consiglio di esperti di medicina olistica come terapia per malattie psicosomatiche. In risultati sono di solito spettacolari e gli effetti si sentono nell’arco di poche ore (o anche di pochi minuti).

Cromoterapia: come funziona

La cromoterapia è di solito combinata con la luminoterapia. Si proiettano cioè dei colori composti da differenti lunghezze d’onda su tutto il corpo, o in parti di esso, provocando una reazione a seconda della zona colpita. Questo trattamento può essere praticato su tre livelli:

-trattamento fisico, su una zona del corpo dolorante, infetta o traumatizzata, per risolvere problemi cutanei o reumatologici

-trattamento oculare, è un trattamento di regolazione centrale che stimola sia il corpo che la mente. Il colore viene infatti percepito attraverso le palpebre come luce solare e influenza la psiche del paziente. Consigliato in caso di stanchezza, stress e disturbi del sonno.

-trattamento agopunturale, sui punti di agopuntura, è mirato ad alcuni organi, e serve per ricaricare e guarire naturalmente i malanni del corpo.

Come si svolge una sessione

Dopo che il medico ha preso informazioni sul paziente, sulla patologia da curare, sulla sua storia medica e sui possibili trattamenti in corso, si inizia con la sessione vera e propria, che può durare da 5 a 45 minuti. La seduta può essere più lunga se il terapeuta sta trattando i punti di agopuntura.
Si identifica il ‘tipo’ cromatico della patologia da curare. A seconda di questo, infatti, si selezionano i filtri colorati da usare, che bloccano tutte gli altri colori.
Se si tratta di una patologia considerata ‘fredda’(come se la mente del paziente fosse congelata, incapace di funzionare normalmente) si usano filtri per far passare i colori rossi e poi verdi. Se si tratta di una patologia ‘calda’ (ad esempio le persone iperattive e stressate) vanno usati filtri dell’arancione e poi del blu. Per le patologie ‘bagnate’ i filtri da usare sono il verde e poi il rosso. Per le patologie ‘secche’, infine, i filtri sono il blu e poi l’arancione.

Cromoterapia nella pratica

Il medico colloca il paziente al buio e accende una torcia elettrica. Poi inserisce il filtro, dotato di cronometro, davanti al fascio di luce. La luce sarà diretta nella zona del corpo che si vuole curare. Ad esempio, in caso di depressione, sugli occhi, sulla caviglia in caso di distorsione, sulla schiena, in caso di dolore alla schiena.
Si parte con il primo filtro, per 4 minuti, e poi si passa al secondo.
Il paziente dovrà solo tenere gli occhi chiusi e dopo il trattamento, restare al buio o comunque lontano dalla luce per 20 minuti.
Per trattamenti non mirati ad una specifica patologia, si possono anche utilizzare delle grandi lampade luminose o dei veri e propri ‘lettini’ o ‘doccie’ luminose, che integrano nelle pareti dei proiettori.

Come si fa da soli

Si può fare anche da soli attraverso la visualizzare di un colore nella propria mente. Basta questo per innescare una reazione del proprio organismo. Anche se questa pratica è utilizzata più per lo sviluppo personale e il relax. Infatti, la visualizzazione di un colore non agisce direttamente sul corpo, ma permette di ‘controllare’ la psiche, e questo favorisce l’autoguarigione. Possiamo sperimentare noi stessi gli effetti benefici di un colore o di un altro.

Visualizzare alcuni colori freddi può aiutare a mantenere il controllo in situazioni stressanti, a prepararsi al sonno se si hanno problemi ad addormentarsi o si soffre d’insonnia lieve.

Se siamo in un periodo di stress prendiamoci qualche minuto per osservare un oggetto blu. Il viola ed il verde aiutano la concentrazione, e sono efficaci per preparasi ad affrontare un esame. Mentre l’arancione e il giallo sono energizzanti e se siamo dunque svogliati e giù di tono osserviamo un oggetto di questi colori.

Se necessitiamo, dunque, di ritrovare concentrazione a volte dei gesti semplici e naturali possono farci trovare una soluzione alternativa senza dover per forza aprire l’armadietto dei medicinali.

Il significato e gli effetti dei colori

Più nello specifico vediamo i singoli colori e le loro proprietà.

Rosso:  stimola l’attività fisica e intellettuale, è euforizzante, migliora la circolazione e la produzione di globuli rossi, è antibatterico.

Blu: calmante e rilassante, elimina il mal di testa, diminuisce la pressione sanguigna, è antisettico e attenua i dolori.

Giallo: stimola intelletto e concentrazione, rafforza il sistema immunitario, agisce sul pancreas, è depurativo.

Verde: allevia insonnia, mal di testa, problemi di stomaco e intestino, è antibatterico e agisce nei casi di esaurimento nervoso.

Viola: rilassante, favorisce concentrazione e meditazione, combatte dolori e stanchezza, agisce sulla milza.

Arancione: stimola il metabolismo, i polmoni, cura spasmi e crampi, ridona equilibrio al sistema nervoso per superare ansie e paure.

Cromoterapia e arredamento

Nella decorazione d’interni questa tecnica porta a colorare una stanza o illuminarla con una luce artificiale del colore corrispondente all’effetto che si vuole ottenere.

In bagno ad esempio si possono collocare delle docce che utilizzano delle lampade a LED colorate, per farsi dei bagni cromoterapici a domicilio. Ma si può anche decorare una parete o tutta la stanza con un colore. Ad esempio, la camera dei bambini può essere dipinta con colori freddi se è solo destinata al sonno, per il gioco, invece si potrà dipingere con dei colori caldi.

Le pareti di casa

Sulla base delle proprietà dei colori, dunque, si potrà scegliere una colorazione specifica per le pareti  di casa, considerando che è sempre meglio riservare al colore una sola parete e mai il soffitto:

Rosso scarlatto: questa tonalità dà una sensazione di sicurezza e un trasforma una stanza in un rifugio confortevole. Rosso: stimolante,  perfetto per una zona ufficio. Arancione: sensuale e antidepressivo è bene riservarlo ad ambienti di passaggio o in cucina, mai nelle camere. Giallo: anti-depressivo, è perfetto in cucina e  in salotto. Giallo-limone: disintossicante, stimola la vitalità, è il colore dei luoghi di concentrazione per eccellenza, per questo è ottimo per lo studio.

Altri colori di casa

Verde: neutralizza la depressione e porta la calma, quindi è da preferire nelle camere da letto. Turchese: purificante, è perfetto per il bagno. Ciano: rinfrescante, è ideale per portare un soffio di aria pulita, in ufficio è perfetto nelle sale riunioni e in casa nel salotto, perché incoraggia la comunicazione. Indaco: aumentare le capacità intuitive, è eccellente nelle stanze dove bisogna riflettere, nello studio quindi sarà il colore di scelta.

Blu e celeste: calmante e rilassante. È il colore ideale per zone di relax e decompressione e quindi in camera da letto. Porpora (o viola): antistress. È l’alleato degli insonni e delle persone ansiose, da privilegiare nella loro stanza da letto o nello studio privato. Rosso magenta: ringiovanente, è afrodisiaco ed erotico. Da dosare in una stanza, specie se da letto, ne farà un alcova.

Controindicazioni e avvertenze

Bisogna fare attenzione alle luci parassite. Questo trattamento si basa sulla luce colorata, che però deve avere delle lunghezze d’onda precise. Lunghezze d’onda diverse da quelle indicate dallo scopo specifico della terapia sono da evitare, perché dannose o controproducenti sull’effetto finale. Per limitare le interferenze luminose, e quindi l’esposizione a luci ‘parassite’. Per questo la sessione di cromoterapia si svolge spesso al buio.

Il benessere e la vista: l’arcobaleno

L’arcobaleno dopo un temporale o nei pressi di una cascata è un fenomeno ottico e metereologico che ci lascia sempre a bocca aperta. Si presenta come un arco multicolore con bande cromatiche non nette, ma che sfumano le une nelle altre. La particolare forma circolare dell’arcobaleno è dovuta anch’essa ad un fenomeno spiegabile scientificamente. L’angolo in cui è massima l’intensità dei raggi solari riflessi dalle gocce d’acqua  è di 42° rispetto all’osservatore e rimane costante.

Colori arcobaleno significato

Ogni colore tende a generare sensazioni o stati emotivi differenti con possibili effetti sulla psiche. Una delle principali distinzioni in termini cromatici prevede una suddivisione tra colori caldi o freddi. Quelli caldi sono i colori, come il rosso e l’arancione, associati a emozioni positivi e vitali. I colori freddi, come il blu e il viola, sono, invece, più vicini a sensazioni di quiete e riflessività. Nell’arcobaleno è presente un’ampia gamma di sfumature cromatiche di cui il nostro occhio ne percepisce circa sette. Non si tratta di bande cromatiche nette ma che sfumano l’una nell’altra. Il tentativo di classificarli come nettamente distinti è utile al bisogno tutto umano di definire ciò che fa parte del meraviglioso mondo della Natura.

Rosso, arancione, giallo

Il rosso è il primo colore che si incontra in questo spettacolare arco colorato partendo dall’esterno. Associato a dinamismo e vivacità, è un colore simbolo della passione e dell’amore. Emblema di vitalità, è un colore che desta necessariamente l’attenzione ed è attivatore di energie psichiche. L’arancione è allegro e brillante e suscita ottimismo e positività. Il giallo è il colore del Sole, della vita e della creatività. Il verde è simbolo di elementi naturali e vitali. Classicamente associato alla speranza, tende a indicare equilibrio e stabilità mentale.

Verde, blu, indaco e viola

Il blu è un colore più facilmente associato a calma e tranquillità. Nelle sue varie sfumature cromatiche, è il colore del cielo e del mare. Tende ad avere un effetto tranquillizzante sulla nostra psiche. L’indaco è un tipo di blu più intenso, noto anche come ‘colore della mezzanotte’. Utile per la meditazione e la spiritualità, è un colore con effetto rilassante. Il viola è l’ultimo colore e chiude l’arcobaleno con la sua banda cromatica.

Colori arcobaleno: significato simbolico

Nel loro insieme queste sequenze cromatiche sono diventate anche un vessillo di pace e libertà. Sono, infatti, ormai note le bandiere arcobaleno che testimonia il desiderio di conciliazione tra i popoli e la libertà di scelta delle persone. Poter assistere ad un arcobaleno permette di ricevere dalla natura un segnale di distensione e speranza a seguito di un periodo negativo. L’arcobaleno è quindi associato ad un significato molto benevolo e positivo per l’uomo. È come se, dopo un temporale nella propria vita, si guardasse in modo colorato e positivo al futuro accettando le nuove sfide possibili in modo fiducioso: “la quiete dopo la tempesta”.