sabato, Aprile 20, 2024

I Noodles: la pasta che unisce due mondi

La cucina orientale ultimamente è diventata molto di moda in occidente, ma c’è un alimento che ogni giorno viene consumato da milioni di persone senza sapere che è un cibo che ha condizionato la storia di molte civiltà in Oriente, e che sta diventando parte anche della nostra  cultura: i noodles.

Chi ha inventato i Noodles?

Se la diatriba tra Italia e Cina in merito all’origine degli spaghetti non è ancora stata chiarita, sui noodles non c’è mai stato dubbio. I noodles nascono in Cina per poi migrare attraverso la via della seta, prima a nord in Mongolia, Korea e Giappone e poi verso sud in Vietnam Thailandia e Indonesia.

Come si preparano i noodles?

I noodles vengono preparati oggigiorno in numerose varianti e ogni ricetta racconta la storia di un popolo. Ormai sono conosciutissimi ed apprezzati anche da noi occidentali. Ci sono quelli di grano considerati più rinomati perché è più difficile coltivare questo cereale nelle regioni asiatiche, fino a quelli famosissimi e molto diffusi di riso. Nel 6° secolo i monaci tibetani portarono in Bhutan la cultura cinese, e tra i vari scambi culturali sono state trovate tracce di alcune presse che venivano usate per fare i noodles. Nel sud est asiatico, ed in particolar modo in Thailandia, la materia prima non era il grano ma il riso, perciò la gente del posto ha tramandato da generazioni la ricetta per fare i noodles di riso più leggeri e digeribili di quelli originali e che ormai spopolano in tutto il mondo. In Thailandia i noodles di riso vengono serviti o sotto forma di zuppa o fritti e accompagnati con una salsa agrodolce.

Ma quando e dove sono stati inventati i noodles di riso?

Per rispondere dobbiamo spostarci a sud della Cina lungo il fiume Mingjiang. Qui troviamo ben 1900 immagini scolpite nella roccia. Sono immagini risalenti a 2600 anni fa e raffigurano moltissime persone con accanto delle rane che guardano verso il cielo, le tre rane che vengono costantemente raffigurate indicano una speranza di pioggia. Il sud della Cina è la regione agricola più antica dell’Asia, la sua tradizione contadina risale a ben 10.000 anni fa, qui si è sempre coltivato il riso, che come tutti sanno ha bisogno di molta acqua per crescere, ed ecco spiegate le immagini rupestri che sono state trovate. In questa regione si mangiano principalmente noodles di riso.

I noodles in Cina

In Cina i noodles vengono preparati per la prima volta durante la dinastia Song, i cinesi Han immigrati nel sud della Cina imparano il metodo di preparazione e lo insegnano alla gente Dai. I noodles di riso si diffondono grazie all’incrocio tra i diversi gruppi etnici. Successivamente le popolazioni mongole spinsero la tribù Dai fino nel sud della Cina lungo il fiume Mekong, dove finirono per lasciare la Cina ed insediarsi in Thailandia così anche la tradizione dei noodles di riso si diffonde nelle regioni sud orientali.

La tribù Dai

La tribù Dai prepara noodles di riso da generazioni, il riso deve diventare farina quindi viene immerso in acqua per molto tempo, poi viene macinato trasformandosi in un liquido simile a latte, il riso liquido viene messo in un sacco a fermentare per far evaporare l’acqua, durante questo processo le proteine si riducono dando ai noodles una consistenza e un gusto unici. Infine il prodotto fermentato viene avvolto in una foglia di palma e cotto in acqua calda, questo ultimo passaggio ne aumenta l’elasticità. Questo metodo di produzione usato nel sud della Cina è simile a quello usato in Thailandia ed è probabile che le due culture si siano ispirate a vicenda. Così la cultura del riso si mescola con la cultura dei noodles cinesi e la via dei noodles asiatica è completata.

Perchè si mangiano

I noodles vengono mangiati per augurare buona fortuna o per festeggiare un avvenimento gioioso. Il primo che iniziò questa tradizione fu l’imperatore Xuan Zong della dinastia Tang nel 7° secolo che durante i festeggiamenti per il compleanno della moglie le regalò proprio i noodles come porta fortuna. Questa antica tradizione si diffuse dalla Cina in tutta l’Asia. In Korea del sud, ad Andong, i noodles vengono fatti mischiando la farina di grano con quella di fagioli e impastati per più di due ore, lavorati e filati di nuovo, poi bolliti e lavati in acqua fredda.

I Somen giapponesi

In Giappone ci sono i famosi Somen. Questa varietà nipponica di noodles viene sempre cucinata in inverno poi viene lasciata riposare e per essere al massimo delle sue caratteristiche devono passare tre anni. Ormai la maggior parte della lavorazione viene eseguita con le macchine e solo la parte finale, ossia quando i noodles vengono tirati, viene eseguita ancora a mano. Grazie alla presenza del glutine i noodles si stendono ma non si spezzano, vengono tirati fino a raggiungere uno spessore inferiore ad 1 millimetro e una lunghezza di 2 metri. Ora in Giappone possiamo trovare una gran varietà di noodles, dagli Udon che sono quelli con la forma più spessa ai Ramen fino agli Yakisoba, tutti fatti con il frumento. In Giappone i Somen vengono consumati il settimo giorno del settimo mese per augurare buona sorte. In Thailandia vengono mangiati nelle occasioni felici. In Korea durante i banchetti di nozze sempre per augurare una buona vita. In Cina, dove iniziò la tradizione 1000 anni fa vengono mangiati nei momenti più gioiosi e durante le feste.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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