I migliori vini rossi italiani: Chianti, Barolo, Brunello, Nobile di Montepulciano, Amarone e tanti altri. I migliori vini rossi d’Italia secondo Italy’s Finest Wine. I vini rossi italiani sono amati in tutto il mondo. Ogni anno vengono premiati e diventano la storia dell’enologia mondiale, diventando punti fermi per gli esperti.
I migliori vini rossi: la nuova scuola italiana?
I migliori li ha selezionati Italy’s Finest Wine. Quindi le etichette dei vini rossi prodotti nelle regioni italiane, sono passate sotto la lente d’ingrandimento. Dal Nord al Sud passando per il Centro ha valutato ogni caratteristica. Sicuramente non mancano vini come il Barolo, il Chianti, Nobile di Montepulciano e il Primitivo di Manduria.
I migliori vini rossi dell’Italia settentrionale
Barolo Riserva Monfortino del 2013. Il Brunate e il Lazzaritto del 2016 e il Barolo Riserva Cerreta Vigna Bracco del 2013. Amarone Quintarelli, Amarone Monte Lodoletta di Romano Dal Forno e l’Amarone della Valpolicella del 2011 di Bertani.
I migliori vini rossi dell’Italia centrale
Il Chianti Classico e il Brunello di Montalcino sono i due vini rossi che dominano nell’Italia centrale. Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2017, la Riserva Il Poggio del 2016 di Castello di Monsanto e Coltassala del 2015. Brunello di Montalcino Biondi-Santi del 2012, Poggio di Sotto del 2015, Cerretalto del 2012, Madonna delle Grazie del 2015 e Vigna Vecchia-Le Ragnaie del 2013.
I migliori vini rossi dell’Italia meridionale
Il Primitivo di Manduria è tra le migliori etichette della Puglia, dunque elogiata dal Times come una delle regioni all’avanguardia nella produzione di vino. Mentre la Sicilia è presente con eccellenze del calibro del Feudo Etna Rosso del 2016 e dell’Etna Rosso Vico Prephylloxera Tenute Bosco del 2015.
I migliori vini rossi dell’Italia Italia Settentrionale
- Barolo Riserva Monfortino 2013 – Giacomo Conterno (Piemonte).
- Barbaresco Sorì San Lorenzo 2015 – Gaja (Piemonte).
- Barolo 2016 – Bartolo Mascarello (Piemonte).
- Cerretta Barolo Riserva – Vigna Bricco’ 2013 (Piemonte).
- Brunate Barolo 2016 – Giuseppe Rinaldi (Piemonte).
- Barolo Lazzarito 2016 (Piemonte). Barolo Ornato 2016 – Pio Cesare (Piemonte).
- Pajè Barbaresco Vecchie Viti 2013 – Roagna (Piemonte).
- San Leonardo Tenuta 2015 – San Leonardo (Trentino Alto Adige).
I migliori vini rossi: gli Amarone
- Amarone della Valpolicella Allegrini – 2018
- Monte Lodoletta Amarone 2013 – Romano Dal Forno (Veneto).
- Quintarelli Amarone Classico 2011 – (Veneto).
- Bertani Amarone della Valpolicella Classico 2011 – (Veneto).
- Amarone Classico Riserva La Mattonara 2006 – Zymé (Veneto).
- Pinot Nero Ludwig Barth von Bartheneau Vigna Roccolo 2015 (Trentino Alto Adige).
- Pinot Nero Ponkler 2015 – Franz Haas (Trentino).
- Lagrein Riserva Taber 2016 – Cantina Bolzano (Trentino Alto Adige).
- Pinot Nero Riserva Vigna Ganger 2016 – Girlan (Trentino Alto Adige).
- Granato 2018 Vigneti delle Dolomiti – Elisabetta Foradori (Trentino Alto Adige).
- Porphyr Lagrein Riserva DOC 2016 – Terlan (Trentino Alto Adige).
- Rosso 2015 – Miani (Friuli Venezia Giulia)
Italia centrale
- Brunello di Montalcino 2012 – Biondi-Santi (Toscana).
- Masseto’ 2015 Toscana Rosso IGT – Tenuta dell’Ornellaia (Toscana).
- Sassicaia 2015 DOC Sassicaia – Tenuta San Guido (Toscana).
- Le Pergole Torte 2016 – Montevertine (Toscana).
- Colore 2016 Toscana Rosso IGT – Bibi Graetz (Toscana).
- Tignanello 2016 – Toscana Rosso IGT – Antinori (Toscana).
La Toscana non è solo Brunello e Chianti
- Ornellaia Bolgheri Superiore DOC 2015 – Tenuta dell’Ornellaia.
- Solaia Antinori 2017 Toscana IGT Rosso – Antinori (Toscana).
- Flaccianello della Pieve 2016 – Colli Toscana Centrale IGT – Fontodi (Toscana).
- Redigaffi 2017 – Tua Rita (Toscana). Syrah Apice 2016 – Stefano Amerighi (Toscana).
- Cepparello 2016 – Toscana Rosso IGT (Toscana).
- Poggio di Sotto Brunello di Montalcino 2015 – (Toscana).
- Brunello di Montalcino Cerretalto 2012 – Casanova di Neri (Toscana).
- Brunello di Montalcino ‘Madonna delle Grazie’ 2015 – Il Marroneto (Toscana).
- Case Basse 2015 – Toscana IGT Rosso – Soldera (Toscana).
- Brunello di Montalcino Vigna Vecchia – Le Ragnaie 2013 (Toscana).
- L’Apparita 2015 Toscana Rosso IGT – Castello di Ama (Toscana).
Lo straordinario Chianti sempre presente
- Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2017 Fèlsina (Toscana).
- Chianti Classico Riserva Il Poggio 2016 – Castello di Monsanto (Toscana).
- Coltassala Chianti Classico 2015 – Castello di Volpaia (Toscana).
- Galatrona Valdarno di Sopra 2017 – Petrolo (Toscana).
- Oreno 2017- Tenuta Sette Ponti (Toscana).
- 5 Anni Sagrantino di Montefalco 2015 – Arnaldo-Caprai (Umbria).
- Montepulciano d’Abruzzo 2012 – Valentini (Abruzzo).
- Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo 2013 – Masciarelli (Abruzzo).
- Kurni 2017 IGT Marche Rosso – Oasi degli Angeli (Marche).
- Roggio del Filare 2017 – Velenosi (Abruzzo).
- Tenores Badde Nigolosu 2015 – Tenute Dettori (Sardegna).
- Turriga 2015 – Argiolas (Sardegna)
I migliori vini delI’talia meridionale
- Taurasi Riserva Vigna Quintodecimo 2015 (Campania).
- Pàtrimo 2015 – Feudi di San Gregorio (Campania).
- Mastroberardino Taurasi Naturalis Historia 2012 – (Campania).
- Taurasi Vigna Cinque Querce – Salvatore Molettieri (Campania).
- Es Riserva 2015 – Primitivo di Manduria – Gianfranco Fino (Puglia).
I migliori vini rossi: i DOC Etna dicono la loro
- Arcurìa Sopra il Pozzo 2015 – DOC Etna Rosso – Graci (Sicilia).
- Contrada R Passopisciaro 2018 (Sicilia).
- Barbagalli Etna Rosso 2015 – Pietradolce (Sicilia).
- Terre di Lavoro 2017 – Galardi (Campania).
- Montevetrano Colli di Salerno IGT 2017 – Montevetrano di Silvia Imparato (Campania).
- Etna Rosso Prephylloxera La vigna di Don Peppino 2017 (Sicilia).
- Feudo Etna Rosso 2016 – Girolamo Russo (Sicilia).
- Vigna San Francesco Cabernet Sauvignon 2016 (Sicilia).
- Etna Rosso Vico Prephylloxera 2015 – Tenute Bosco (Sicilia).
Pertanto possiamo dire che il catalogo italiano è notevole in fatto di produzione e qualità. Ovviamente è un lavoro sviluppato in secoli di sperimentazione vinicola. tuttora possiamo considerarci estremi maestri di vinificazione. Ovviamente il territorio ci aiuta. Nel momento in cui ci misuriamo con altri paesi, questa immensa caratteristica territoriale primeggia. Mentre in altre zone del mondo imitano il nostro prodotto, noi siamo pregni di sperimentazione. Dunque potremmo comunque dire che l’Italia nel suo insieme, fatta eccezione forse di Lazio, Calabria e Molise, produce qualità elevatissime. Semmai queste regioni dovessero raggiungere i livelli delle altre, sicuramente potremmo dire che l’Italia è la migliore al mondo. Mentre tale giudizio non potremmo mai darlo neanche alla Francia, che vinifica bene solo in una zona. Quindi possiamo gloriarci dei nostri immensi risultato, frutto di coraggio nella sperimentazione.
I migliori di sempre
Anche con l’immensa attività svolta fuori dal nostro paese, in questo momento siamo inarrivabili. Semmai possiamo accettare che i maestri francesi sono stati ripresi se non addirittura superati dai californiani. Talora volessero, non copiarci ma avere consigli, senza ombra di dubbio potrebbero usufruire dei nostri mastri.