giovedì, Aprile 25, 2024

I Macchiaioli e la pittura d’impressione italiana

I Macchiaioli e la rappresentazione dell’emozione dell’uomo di fronte alla natura al Forte di Bard. Vidi in collaborazione con l’organizzazione del complesso museale presenta la corrente artistica ottocentesca. Dal 24 febbraio al 6 giugno scopri i pittori per cui l’effetto in un’opera è tutto.

Quali sono i tratti distintivi del movimento dei Macchiaioli?

Quest’esperienza artistica nasce e si sviluppa in Toscana dal 1855 agli inizi del 1870, quando il gruppo si disgrega. Riprendendo la tecnica cinquecentesca dell’abbozzo del soggetto, distribuiscono direttamente sul supporto il colore. Stendono quindi la pittura a macchie con cui creano chiaroscuri e definiscono i volumi. Inoltre, prediligono la pittura dal vero, all’aria aperta, ma indagano anche gli stati d’animo e le emozioni. I pittori che fanno parte del movimento si riuniscono al Caffè Michelangiolo a Firenze. Proprio nel locale affermano un’estetica che riprende l’Impressionismo di Parigi.


Giovanni Fattori: “il verismo” nei nuovi volumi e distanze


Giovanni Fattori e la pittura alla macchia

Uno dei principali rappresentanti della corrente artistica, propone un metodo espressivo di rappresentazione. Fin dagli esordi si stacca dalla pittura accademica e celebrativa preferendo il naturalismo. Nei suoi lavori sceglie la giustapposizione di campiture di colore in base al tono e al valore per riprodurre lo spazio. Lo studio dell’occhio umano e della percezione della realtà contribuisce poi allo sviluppo della tecnica. Fattori si confronta soprattutto con gli aspetti quotidiani del vivere. Talvolta lo fa con trasporto e altre con intento polemico o descrittivo.

La mostra “I Macchiaioli. Una rivoluzione en plein air”

Simona Bartolena cura l’allestimento che propone un percorso di 80 opere di autori e l’evoluzione del movimento. Le cannoniere del forte ospitano l’esposizione che sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Un viaggio attraverso la sensibilità artistica di Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca. Presenti anche Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani e Cristiano Banti. Non mancano infine i dipinti a carattere storico, i soldati di Fattori.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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