Si dice che la gentilezza sia un concetto innato. Non solo nell`essere umano. Non a caso, ogni creatura vivente esprime la esprime in maniera differente. Peccato che, per quanto riguarda noi umani, succede sovente che lo si faccia in maniera incoerente. I fiori di Sanremo ne sono la dimostrazione.
Fiori di Sanremo: cosa prevede la tradizione ?
I festival della canzone italiana, oltre a regalarci canzoni inedite dalle mille sfumature, ha subito una serie di variazioni nel corso del tempo. Da evento puramente tradizionalista, si è trasformato in una vera e propria occasione. Occasione per discutere. Per confrontarci. Per portare alla luce temi troppo spesso lasciati nell`ombra. Le stesse esibizioni artistiche sono sempre più queer e inclusive. Eppure, persistono ancora tradizioni dure a morire. In particolare, quella riguardante i fiori di Sanremo. A ogni performance, segue infatti il gesto di porgere un fiore all`artista che si è appena esibitə. Attenzione, però. Ciò si verifica solamente se ci troviamo di fornte a una cantante di genere femminile. Tuttavia, grazie ad alcune voci fuori dal coro, le cose potrebbero cambiare.
Francesca Michielin: attivismo sul palcoscenico
“Questi stasera li do a Federico. Facciamo una sera per uno“. È con queste parole che la cantautrice, maestra e direttrice d`orchestra Francesca Michielin cede il fatidico mazzo di fiori sanremese al rapper e cantatutore Federico Lucia, in arte Fedez. Correva infatti l`anno 2021, quando i due artisti si esibivano insieme al Festival di Sanremo con il brano “Chiamami per nome“. Il gesto della donna quest`anno si ripete. Anche in veste da direttrice d`orchestra le vengono porti i fiori. I quali vengono a loro volta donati al primo violino.
I Maneskin
Protagonisti indiscussi dello scorso anno, anche questa band rimanda alle vicende riguardanti i fiori di Sanremo. Anno 2021. Dopo la loro esibizione col cantautore Manuel Agnelli, viene porto un fiore a Vittoria, unica donna del gruppo. Quest`ultima cede il dono all`artista col quale hanno duettato. Anno 2022. Accade qualcosa d`insolito. Tutti i membri della band ricevono i fiori sanremesi. Non risulta ancora chiaro il motivo del gesto, per quanto apprezzabile.
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Fiori di Sanremo: una tradizione anacronistica?
Quello di porgere i fiori a una donna potrebbe apparire come una gesto di cavalleria. Di gentilezza. Di fatti, la problematica non risiede nell`atto in sé, ma piuttosto nella sua esclusività. Continuare a portare avanti comportamenti riservati al genere femminile o a quello maschille non fa altro che dividere. Oltre che a sottolineare il cosiddetto binarismo di genenere, che si sta tentando di superare. In particolare, il gesto di Francesca Michielin fa riflettere. L`anno scorso, porgendo i fiori al suo compagno d`esibizione, fa passare un messaggio forte e chiaro. Vuole far capire che sia lei che Fedez meritano di essere omaggiati, e nella stessa maniera. Non è associando la delicatezza del fiore al genere feminile, che romperemo gli stereotipi di genere. Quel che spesso si sottovaluta è la potenza dei piccoli gesti. Al contrario, è proprio da lì che nascono le grandi rivoluzioni.
Facciamo sì che le nuove generazioni vedano il mondo con occhi nuovi. Privi di barriere mentali. Lasciamo che la loro vita non si condizionata da un fiocco rosa o azzurro. Insegniamo loro che non esiste alcun codice comportamentale legato al proprio genere biologico. Solo in questa maniera riusciremo a costruire un universo privo di violenza di genere.