I dodici libri candidati al Premio Strega 2023

0
227

Sono stati appena annunciati i dodici libri candidati al Premio Strega 2023, in conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Roma. Ottanta libri selezionati dagli ‘amici della domenica’. Di questi dodici volumi, sarà proclamata la cinquina finalista il 7 giugno 2023, presso il Teatro Romano di Benevento. Attendiamo il titolo vincitore, il 6 luglio 2023, nella cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

La conferenza stampa

Si è conclusa da poco la conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Roma, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.

Sono stati resi noti i dodici libri candidati al Premio Strega 2023. Nella stessa occasione, sono stati annunciati i cinque libri candidati alla decima edizione del Premio Strega Europeo.

Il Premio Strega Europeo

Il Premio Strega Europeo è alla sua decima edizione. Istituito nel 2014, porta al riconoscimento di autori che provengono da aree linguistiche e culturali differenti, che hanno già ricevuto un riconoscimento a livello europeo, che spiccano nell’ambito letterario per “la varietà e ricchezza delle lingue parlate nel vecchio continente”. Dunque, esiste un legame, un filo anche culturale che unisce il vecchio continente con il nostro Paese. La scorsa edizione del Premio Strega Europeo è stata vinta con un ex aequo da Amélie Nothomb, con il romanzo “Primo sangue” e da Mikhail Shishkin, con il romanzo “Punto di fuga”. Il riconoscimento è stato assegnato anche alle traduttrici dei libri, Federica Di Lella e Emanuela Bonacorsi, traduttrici dei libri vincitori. Questo significa attribuire valore alle traduzioni, a livello di conoscenza, dialogo e apertura.

I libri candidati

Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci che organizza il Premio, apre la conferenza, intendendo i libri in gara come specchio della società italiana. Passa la parola al presidente Strega Alberti Beneventi, Giuseppe D’Avino, che sottolinea il percorso dei contatti con le case editrici che non si interrompe mai. Ringrazia, tra gli altri, gli autori, definendo questo un momento di varo verso il porto e, simbolicamente, la nave arriverà il giorno della finale del Premio, il 6 luglio 2023. Prende la parola Flavia Mazzarella, presidente BPER Banca, sottolinea come è interessante e di grande valore ciò che è vicino alla cultura. Saluta e ringrazia anche Stefano Petrocchi, direttore Fondazione Bellonci e segretario del comitato direttivo del premio Strega, che racconta -in un secondo momento- come nasce l’immagine che rappresenta l’illustrazione del Premio Strega. La parola passa alla giornalista e conduttrice RAI, Eva Giovannini. La Giovannini proclama, inizialmente, i cinque libri candidati alla decima edizione del Premio Strega Europeo.

I cinque libri candidati alla decima edizione del Premio Strega Europeo

Emmanuel Carrère, V13, tradotto da Francesco Bergamasco.

Esther Kinsky, Rombo, tradotto da Silvia Albesano.

Andrei Kurkov, L’orecchio di Kiev, tradotto da Claudia Zonghetti.

Johanne Lykke Holm, Strega, tradotto da Andrea Stringhetti.

Burhan Sönmez, Pietra e Ombra, tradotto da Nicola Verderame.

I dodici libri candidati alla settantesima edizione del Premio Strega 2023

Stefano Petrocchi riprende la parola, annunciando che il Premio percorrerà l’Italia, naturalmente con i cinque o più finalisti, fino ad arrivare a luglio nella serata finale della premiazione del 6. Lascia spazio alla libera interpretazione rispetto alla possibilità che i libri finalisti possano essere più di cinque.

Melania Gaia Mazzucco, Presidente del Comitato direttivo del Premio Strega, racconta di come la narrativa non sia più riconducibile solo ai romanzi e ai racconti. Bensì, comprende anche le biografie, le autobiografie, le memorie e i diari.

Leitmotiv, in seguito alla pandemia da Covid-19, temi ricorrenti sono: perdita, morte, malattia, ospedali, cliniche psichiatriche, RSA. Questo, per la Mazzucco, rappresenta un lutto collettivo. Inoltre, i genitori appaiono con le loro fragilità. I figli ne sono fortemente condizionati.

Da ciò emerge come la scrittura sia medicina e cura.

Ed ecco i dodici finalisti, enunciati sei alla volta, in ordine alfabetico.

I primi sei:

Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), presentato da Giuseppe Antonelli.

Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), presentato da Franco Buffoni.

Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), presentato da Elena Stancanelli.

Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico (Laurana Editore), presentato da Alessandro Barbero.

Vincenzo Latronico, Le perfezioni (Bompiani), presentato da Simonetta Sciandivasci.

Gli altri sei annunciati sono:

Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), presentato da Teresa Ciabatti.

Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), presentato da Nicola Lagioia.

Andrea Tarabbia, Il continente bianco (Bollati Boringhieri), presentato da Daria Bignardi.

Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco (Marsilio), presentato da Lia Levi.

Carmen Verde, Una minima infelicità (Neri Pozza), presentato da Leonardo Colombati.

https://www.periodicodaily.com/record-di-80-libri-per-il-premio-strega-2023/