Hunter Biden, figlio del presidente Joe Biden, pubblicherà un libro di memorie intitolato “Beautiful Things”. Il libro uscirà il 6 aprile e parlerà della sua lotta contro la dipendenza. Secondo l’editore Gallery Books Hunter nel libro scrive: “Vengo da una famiglia forgiata da tragedie e legata da un amore straordinario e indissolubile”. Il libro è stato scritto in collaborazione con il giornalista Drew Jubera.
Hunter Biden pubblicherà un libro?
Hunter Biden, il figlio del presidente Joe Biden e bersaglio preferito dai conservatori, ha deciso di pubblicare un libro di memorie che uscirà il 6 aprile. Il libro si intitola “Beautiful Things” e ripercorrerà il difficile viaggio di Hunter nella sua lotta contro le dipendenze. L’Associated Press ha riferito che il libro è stato scritto in collaborazione con il giornalista Drew Jubera e sarà pubblicato da Gallery Books. L’AP riferisce anche che il libro è stato acquistato nell’autunno del 2019, ma la notizia venne tenuta nascosta durante le elezioni presidenziali dopo che Hunter divenne il bersaglio principale del presidente Trump.
Hunter Biden, che ha compiuto 51 anni giovedì, è il figlio maggiore del presidente avuto con la sua prima moglie Noemi, morta in un incidente d’auto nel 1972. La famiglia Biden è stata vittima di numerose disgrazie. Nel terribile incidente dove morì la moglie, Joe Biden perse anche figlia di un anno. Nel 2015 invece il figlio Beau è morto per un cancro al cervello. Secondo l’AP Il titolo del libro di Hunter si riferisce a un’espressione che lui e suo fratello hanno usato tra loro dopo la diagnosi di Beau, intesa a sottolineare ciò che era importante nella vita.
L’intervista di Hunter Biden al New Yorker
Lo scorso luglio, Hunter Biden aveva parlato della sua lotta contro la dipendenza in un’intervista con Adam Entous del New Yorker. Hunter aveva affermato: “Senti, tutti soffrono. Tutti hanno un trauma. C’è dipendenza in ogni famiglia. Ero in quell’oscurità. Ero in quel tunnel – è un tunnel senza fine. Non te ne sbarazzi. Devi capire come affrontarlo”. Nell’ampia e profondamente personale intervista, Biden ha descritto in dettaglio il suo abuso di alcol e droghe, che includeva il primo uso di cocaina mentre era al college a Georgetown. Hunter ha affermato che durante questo periodo buio della sua vita sua padre gli è stato sempre al fianco. Ha detto che durante il periodo in cui ha iniziato a bere tanto su padre andava nel suo appartamento a Washington senza preavviso per controllarlo.
Joe Biden orgoglioso di suo figlio
L’addetta stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha dichiarato che il presidente Joe Biden e la first lady Jill Biden sostengono le imminenti memorie del figlio Hunter e che “ammirano la sua forza” nel discutere apertamente della sua dipendenza. Leggendo una dichiarazione dei Biden, Psaki ha detto: “Ammiriamo la forza e il coraggio di nostro figlio Hunter nel parlare apertamente della sua dipendenza in modo che gli altri possano vedersi nel suo viaggio e trovare speranza”. Il presidente Biden durante il suo primo dibattito presidenziale ha difeso suo figlio Hunter dai continua attacchi dell’allora presidente Trump. Biden, dopo che Trump aveva parlato di come Hunter fosse stato dimesso dalla Navy Reserve nel 2014 dopo aver fallito un test antidroga, ha aveva detto: “Mio figlio, come molte persone aveva un problema di droga. L’ha superato. Ci ha lavorato e sono orgoglioso di lui. Sono orgoglioso di mio figlio“.
Stephen King elogia il libro “Beautiful Things”
“Beautiful Things” è stato distribuito tra diversi autori e include elogi anticipati da Stephen King, Dave Eggers e Anne Lamott. King ha affermato: “Nelle sue memorie strazianti e compulsivamente leggibili, Hunter Biden dimostra ancora una volta che chiunque, anche il figlio di un presidente degli USA, può fare un giro sul cavallo rosa lungo il vicolo dell’incubo. Biden ricorda tutto e racconta tutto con un coraggio che è allo stesso tempo straziante e stupendo. Inizia con una domanda: Dov’è Hunter? La risposta è che lui è in questo libro, il buono, il cattivo e il bello“.
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