La notizia della morte di Hugh Hefner ormai è rimbalzata su tutti i giornali ed i social: Ma chi
è? E perché ha iniziato la sua “missione” di Playboy?
Di base mr. Hefner ha avuto un’educazione molto religiosa al limite del puritanesimo, ed è anche per questo che decise di ribaltare la sua vita.
In un’intervista nel 2003 disse: “La mia vita e il lancio di Playboy sono stati la risposta ad una educazione repressiva e puritana, ho visto solo dolore e ipocrisia”.
L’ambizione di Hugh lo portò lontano, molto lontano. Nel 1953 per produrre la sua prima stampa del celebre Playboy chiese un prestito di 8000 dollari di cui, strano ma vero, 1000 li
finanziò la mamma (che ricordiamo essere una donna estremamente religiosa).
La prima copertina di Playboy fu inaugurata da Marilyn Monroe vestita di un abito nero, ma all’interno della rivista la bella attrice bionda appariva nuda su di un letto rivestito dal velluto rosso.
Sfidò l’America puritana dell’epoca, andando contro corrente, e fino alla fine si è goduto la vita. È convolato a nozze svariate volte, di cui l’ultima nel 2012 all’età di 86 anni. Ma la scelta di Hefner non fu soltanto un gesto di ribellione verso la sua ferrea educazione, lui era ed è tutt’ora (anche se ormai scomparso) l’icona della libera espressione della propria sessualità. Di scandali ce ne furono tanti soprattutto negli anni 70 dove fu il primo a far spogliare una modella nordafricana e, qualche anno più tardi, ritrasse la modella Patricia Margot McClain in un atto di autoerotismo in una sala cinematografica.
Con il passare del tempo Playboy perse il suo carattere provocatorio, grazie anche alla decadenza dei tabù sessuali, ma la rivista era molto di più, infatti molti sono i personaggi famosi che si sono intervallati nella rivista: da Fidel Castro a Martin Luther King e lo scrittore
Gabriel Garcia Marquez nel 1981 sulla rivista pubblica un suo racconto ‘L’affogato più bello del mondo’.
Insomma Hefner è stato un anticonformista che ha rivoluzionato il modo di vedere la sessualità non come una cosa spregevole ma anzi un qualcosa di bello e da provare.
Molti lo hanno invidiato per essersi sempre circondato di donne bellissime, è stato invidiato per le sue “bizzarre” relazioni come quella che ebbe con le gemelle diciottenni nel 2008 e lui all’epoca ne aveva 80.
A rimpiangerlo non saranno solo i maschietti che, grazie alla sua rivista, hanno passato momenti “felici”, ma forse anche le donne ne hanno tratto giovamento, il suo essere anticonformista ha permesso di spaccare quel bigottismo che teneva imprigionata la propria natura, una sua citazione che rappresenta lo spirito di Playboy e della sua filosofia di vita è: “Non si smette mai di essere sexy. L’età è solo un numero, se sei sano e in forma. Un uomo e una donna possono continuare a essere oggetti e soggetti erotici fino alla morte. Chi sostiene il contrario ha pregiudizi sociali o antropologici, legati all’età in cui la donna, vista solo come madre, è fertile”
Una delle sue più famose citazioni recita: “La vita è troppo breve per vivere il sogno di qualcun altro“.
Hefner sarà sepolto accanto alla tomba di Marilyn Monroe, che fu una delle sue prime playmate, il posto è costato 75.000 dollari.
Per concludere con frase ironica se il paradiso esiste veramente il caro Hugh lo ha vissuto per
molti anni sulla terra.