lunedì, Settembre 9, 2024

Hotel, ecco come cambieranno in futuro

Alloggiare negli hotel sarà molto diverso a partire dalle prossime settimane. Dovremo rinunciare alle colazioni a buffet e al servizio dei fattorini, mentre dovremo abituarci alla rilevazione della temperatura e a un check-in senza consegna delle chiavi. La pandemia ha cambiato le regole di accoglienza negli hotel di tutto il mondo, per cui è molto probabile che avremo molte sorprese la prossima volta che entreremo in un albergo. Per il prossimo futuro, o almeno fino a quando non sarà disponibile un vaccino, una cura efficace o un test istantaneo per il coronavirus, il soggiorno in hotel sarà ridotto al minimo nei comfort e nei servizi. E questo sarà ancora più evidente per gli alberghi di lusso, il cui valore aggiunto è proprio nelle comodità che offrono alla propria clientela.

Cosa cambierà negli hotel

Gli hotel cercheranno per prima cosa di limitare gli assembramenti, mettendo a disposizione meno accessi comuni in albergo. Questo significa niente buffet e niente minibar, ma anche sospendere servizi di lusso che implicano contatti tra le persone, come i trattamenti spa e il servizio di lavanderia. Per limitare i contatti fisici degli ospiti con gli oggetti di uso comune, potrebbero essere messi a disposizione i check-in e check-out senza chiavi e senza contatto. Christopher Anderson, professore di economia alla Cornell University’s Hotel School di Ithaca (New York), ha affermato alla CNN che stiamo andando verso una spersonalizzazione degli hotel. In pratica, secondo il docente americano, dalle prossime settimane cammineremo in albergo mantenendo le distanze, useremo gli ascensori da soli ed entreremo nelle stanze assegnateci e dovutamente disinfettate senza dover toccare niente. Tutto all’interno della stanza sarà sanificato prima dell’arrivo dell’ospite e dopo la sua partenza.

alt="hotel"

Negli Stati Uniti ci sono deboli speranza di un ritorno immediato alla domanda per le stanze d’hotel. Secondo Jan Freitag, vice presidente del Lodging Insighst for hospitality, la richiesta di camere d’albergo nella prima settimana di maggio negli Usa è del 28,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E le cose non si prospettano migliori nelle prossime settimane viste le restrizioni adottate negli Stati Uniti. Di conseguenza, anche l’occupazione nel settore alberghiero è calata del 58%. Visto il calo della domanda, quindi, gli hotel stanno pensando al modo migliore per rassicurare i potenziali ospiti in materia di prevenzione della trasmissione di coronavirus nell’ottica di riaprire non appena i vari Paesi lo consentiranno.

Distanza sociale e igiene garantita

Il potenziamento delle misure igieniche sarà al centro delle misure che adotteranno gli alberghi d’ora in avanti. Molte delle maggiori compagnie di hotel hanno delineato anche nuove regole da applicare nelle loro strutture. L’Hilton, uno dei più grandi colossi alberghieri presente in tutto il mondo, ha sviluppato una serie di misure anti contagio in collaborazione con la clinica di prevenzione delle infezioni della Mayo. L’Hilton sta valutando, ad esempio, l’introduzione degli spray elettrostatici, che smistano in modo uniforme il disinfettante in aree piuttosto ampie, e le luci ultraviolette per sanificare le superfici e gli oggetti.

alt="hotel"

Un’altra nota compagnia alberghiera, la Marriott, ha già annunciato che userà gli spray elettrostatici per pulire le camere degli ospiti e le aree pubbliche e sta anche testando la tecnologie delle luci ultraviolette. La Marriott, come altri brand, ha deciso di rimuovere alcuni mobili e di riconfigurare molte aree per garantire la distanza di un metro tra le persone prescritta dalle autorità sanitarie. Per tutelare lo staff, inoltre, la Marriott installerà barriere di plexiglas al front desk. Gli ospiti degli oltre 3200 Marriott hotels potranno utilizzare il proprio smartphone per effettuare il check-in, accedere alle loro stanze e ordinare cibi preconfezionati con servizio in camera, che saranno consegnati fuori dalla porta per limitare ancora di più i contatti con il personale.

Mascherine e guanti obbligatori per tutti

Inutile dire che mascherine e guanti saranno d’obbligo per i dipendenti degli alberghi in tutto il mondo, così come le salviette e i gel disinfettanti che dovranno essere disponibili nelle camere e nelle aree pubbliche. Il Venetian a Las Vegas è tra i molti alberghi che hanno adottato alcune regole ferree per il rispetto della distanza interpersonale di un metro. Alloggiando qui sarà obbligatorio per tutti indossare la mascherina al front desk, negli ascensori, nei coffe shop e nelle aree di intrattenimento. Allo stesso modo le slot machine, i tavoli del ristorante, i bar e tutti gli altri locali dell’albergo dovranno garantire la distanza di sicurezza. Infine molti alberghi stanno mettendo a punto delle regole ben precise per i casi sospetti o confermati di Covid-19. Queste misure spesso includono una disinfezione in tre fasi delle camere occupate dagli ospiti che sono risultati positivi al test.

alt="hotel"

Screening per gli ospiti

La rilevazione della temperatura per gli ospiti e lo staff sarà sicuramente una misura obbligatoria di prevenzione da adottare negli alberghi. Il Venetian, che ancora non ha riaperto le sue porte, si sta dotando di termo scanner da apporre a ogni punto di accesso, in modo da rilevare la temperatura di ospiti e staff in modo non invasivo. A Singapore, invece, una compagnia nazionale, la SG Clean, è stata assunta da diversi alberghi per applicare i suoi standard di prevenzione, che includono il controllo della temperatura per gli ospiti quando possibile.

Il Four Season a New York sta già seguendo dai primi di aprile un rigido sistema di norme per garantire la sicurezza degli ospiti e del personale. Queste regole includono la rilevazione della temperatura per chiunque entri dall’unica entrata resa accessibile, insieme a un questionario volto a certificare gli spostamenti delle persone che entrano nell’hotel nelle 24 ore precedenti. Tuttavia, per limitare il contagio da persone asintomatiche, sarà sempre necessario mantenere la distanza di sicurezza e mantenere alte le norme igieniche.

alt="hotel"

Come cambieranno spazi e servizi negli hotel

Tornando in un albergo nelle prossime settimane potremmo trovare molti meno servizi e comfort di quelli a cui siamo abituati. Molti degli spazi pubblici e dei comfort dovranno essere, infatti, ripensati nell’era del coronavirus. Ad esempio, il servizio in camera sarà ancora disponibile, ma limitando al minimo i contatti interpersonali. Ancora in dubbio, invece, servizi come colazioni e pasti a buffet. Aree pubbliche come spa e palestre resteranno chiuse per il momento, perché non garantiscono le distanze sociali.

Tuttavia, non tutti gli hotel hanno rinunciato a questi servizi. L’Anantara Hotel, Resort & Spa di Bangkok, ad esempio ha deciso di adattare le aree di fitness e relax, rendendole sicure per gli ospiti, organizzando ad esempio sessioni private di personal training. Servizi personalizzati, quindi, per evitare di disattendere le aspettative della clientela. Resta da vedere, però, quanto i clienti sapranno fidarsi delle strutture, lasciandosi andare ai comfort a cui erano abituati prima della pandemia.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles