Hong Kong: Blinken condanna le modifiche alla legge elettorale

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Hong Kong: Blinken

I legislatori di Hong Kong hanno approvato una controversa legge che modifica la legge elettorale di Hong Kong. Con la nuova legge 40 dei 90 seggi nella legislatura di Hong Kong saranno eletti da un comitato in gran parte pro-Pechino. Il segretario di Stato americano Antony Blinken condanna le modifiche alla legge elettorale e chiede a Pechino di ripristinare la democrazia a Hong Kong.

Blinken condanna le modifiche alla legge elettorale di Hong Kong?

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha criticato il governo cinese per aver limitato ulteriormente le libertà democratiche a Hong Kong. Le critiche di Blinken sono arrivate dopo che Pechino ha imposto nuove misure che limitano la rappresentanza politica dell’ex colonia britannica. Blinken ha affermato: “Il governo cinese continua a minare le istituzioni democratiche di Hong Kong. Sta negando ai residenti di Hong Kong i diritti che la stessa Repubblica popolare cinese ha garantito”.

Ieri, i legislatori di Hong Kong hanno approvato una legge che riduce il numero di membri che possono essere eletti direttamente dai residenti di Hong Kong da 35 a 20. Allo stesso tempo tale legge aumenta il numero di candidati approvati da Pachino. Quindi in base a questa nuova legge 40 dei 90 seggi nella legislatura di Hong Kong saranno eletti da un comitato in gran parte pro-Pechino.

Blinken: Pechino rispetti la Legge fondamentale

Il segretario di Stato ha affermato che le modifiche alla legge elettorale di Hong Kong limitano fortemente le persone di Hong Kong dal partecipare in modo significativo al proprio governo e far sentire la propria voce. Blinken ha aggiunto che il cambiamento della legge elettorale va contro la Legge fondamentale di Hong Kong, emendata nel 1997. Tale legge garantisce il suffragio universale per i residenti di Hong Kong. Inoltre ha fornito al territorio un’indipendenza relativamente democratica da Pechino per quasi un quarto di secolo.

Blinken ha invitato la Cina e e le autorità di Hong Kong a “consentire che le voci di tutti gli abitanti di Hong Kong siano ascoltate”. Ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono uniti agli alleati e partner nel parlare a favore dei diritti umani e delle libertà fondamentali garantiti alla gente di Hong Kong dalla Dichiarazione congiunta sino-britannica e dalla Legge fondamentale”. Il Segretario ha anche chiesto alle autorità di ritirare le accuse sulle persone accusate ai sensi della controversa legge sulla sicurezza nazionale.


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