venerdì, Aprile 19, 2024

Hérnan Cortés: il comandante spagnolo Conquistador

Hérnan Cortès è un nobile, militare e condottiero spagnolo, di fine ‘400 ed inizi ‘500. Di fatto, Cortés ottiene la vittoria sull’Impero azteco, con la sottomissione dello stesso al Regno di Spagna. Inoltre, il militare ispanico dimostra le abilità strategiche in campo politico e bellico, con cui sconfigge gli Aztechi. Tuttavia, il comandante spagnolo risolve la questione dei tributi ed elimina il problema delle vittime sacrificali, che impone la sovranità azteca alla popolazione. A fronte di ciò, Cortés ripara i torti dell’autorità azteca, per volere dell’imperatore Carlo V e del pensiero cristiano.

Hérnan Cortés chi è?

Hérnan Cortés nasce a Medelin nel 1485 e decede a Castilleja de la Cuesta il 2 dicembre del 1547. La terra di origine è la Spagna, che all’epoca risulta dominio della corona ispanica. Fin dalla giovinezza, Hérnan ambisce alla carriera militare, che segue. All’età di ventisei anni, il condottiero ricopre la carica di segretario, presso il Governatore don Diego Velasques Cuellar. Nel 1519, Cortés arriva a Yucatan, ovvero nella terra dei Maya, popolo celebre che trova diffusione in America, Guatemala e nel Mexico meridionale. Durante i primi scontri con gli Aztechi, le popolazioni del territorio simboleggiano negli Spagnoli, i loro liberatori dal dominio azteco.

Hérnan Cortés: al servizio del governatore

Agli inizi del 1500, Cortés esegue delle missioni governative a Santo Domingo e Cuba, con gli incarichi di Velasques. Dopo le sconfitte belliche messicane, dei capi militari Cordoba e Grijalva, il governatore incarica Cortés della missione sudamericana. Di fatto, il dominio azteco comprende milioni di persone, mentre il militare spagnolo dispone di undici flotte e centinaia di combattenti. In seguito, Cortés giunge a Cozumel, dove incontra Jeronimo de Aguillar, che comprende la popolazione indigena dei Totonachi. A fronte di ciò, il soldato spagnolo riceve il nominativo di El Conquistador.

La fedeltà al Re di Spagna

Il carattere ribelle del condottiero spagnolo, nei confronti delle opposizioni di Velasquez, consegue alla conquista dei territori messicani. Inoltre, Cortés raggiunge il capo tribù ed imperatore Montezuma, con degli insediamenti sul luogo, che per il capo indigeno simboleggiano un buon presagio divino. Dopo le conquiste azteche di Cortés, Montezuma decide di abbracciare la religione cristiana.

La spedizione di Algeri

Nei primi anni quaranta, il condottiero spagnolo partecipa alla spedizione di Algeri. Tuttavia, l’imperatore Carlo V tenta di contrastare il predominio turco, nell’area del Mediterraneo. A ragion per cui, il sovrano attua una missione per la conquista di Algeri, all’epoca con la guida del comandante Hassan Agà. Ciò nonostante, l’attacco di Cagliari non ha buon esito.

La morte

Il condottiero spagnolo decede vicino a Siviglia il 2 dicembre del 1547, all’età di sessantadue anni. 

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