La vicepresidente Kamala Harris ha affermato che Donald Trump vuole il potere assoluto. Harris ha tenuto a Washington il suo “closing argument”, cioè il suo discorso di chiusura, anche se non sarà l’ultimo: Harris, così come Trump, continuerà a tenere comizi in giro per gli States fino all’ultimo giorno di campagna.
Kamala Harris: Trump vuole il potere assoluto
La vicepresidente Kamala Harris ha tenuto a Washington il suo discorso finale della campagna elettorale. Davanti a 75 mila persone che si sono radunate all’Ellipse di Washington, un grande parco che si trova a sud della Casa Bianca, Harris ha messo in guardia dai pericoli di un’altra presidenza Trump. La vicepresidente ha affermato che Trump sta cercando di ottenere un “potere incontrollato” come presidente. “Sappiamo chi è Donald Trump“, ha affermato Harris, aggiungendo che l’ex presidente “ha inviato una folla armata” al Campidoglio degli USA nel tentativo di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020. “Si tratta di una persona instabile, ossessionata dalla vendetta, consumata dal risentimento e in cerca di un potere incontrollato“, ha aggiunto. Harris ha quindi definito Trump un “tiranno capriccioso” e “ossessionato dalla vendetta”. “Donald Trump ha trascorso gli ultimi dieci anni cercando di tenere gli americani divisi e spaventati gli uni degli altri, lui è questo. Ma America, oggi vi dico: noi non siamo questo”, ha detto Harris.
Harris ha poi parlato delle sue origini e dei suoi valori. Ha parlato della sua carriera da procuratrice, in cui ha detto di aver lavorato a lungo per il bene pubblico e di aver “sviluppato un istinto” di protezione verso i più deboli. Ha parlato della sua giovinezza nella classe media e dell’influenza di sua madre. Harris ha infine cercato di presentarsi come una candidata unitaria, capace di rispondere alle esigenze non soltanto dei suoi sostenitori, ma di tutti gli USA. Ha promesso di “mettere il Paese al di sopra del partito e di sé stessa” mentre pronunciava la “discussione conclusiva”.
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