Forse non tutti lo sanno, ma la Harley Davidson ha prodotto in passato una Superbike, la VR1000. A metà degli anni 90, la casa di Milwaukee sognava di fare le scarpe alla Ducati, e realizzò una bicilindrica da pista per dominare la serie AMA. Sportivamente, non ci riuscì, ma comunque produsse un oggetto da collezione. Con soli 50 esemplari esistenti, è una gemma rara, ma si dia il caso che una di esse sia in vendita. La moto si trova in Italia, ed ha un prezzo di listino di 136.500 euro!
Harley Davidson: qual è la storia della VR1000?
Nei primi anni 90, la Harley dominava la scena nel flat track americano, ma non aveva alcuna presenza nella AMA SBK. Il motivo era semplice: mancava la moto! E allora decise di progettarne una, facendosi aiutare da aziende esterne come Roush e Penske per ottenere il meglio che si potesse avere. Il progetto era ispirato alla Ducati 851/888, all’epoca la migliore Superbike in pista. Ma lo sviluppo fu completato in ritardo, e la VR1000 comparve solo nel 1994, quando nel frattempo Ducati aveva alzato l’asticella con la 916. Non a caso, in pista la VR1000 fallì, a dispetto di piloti di grande spessore come il campione del mondo superbike 1993 Scott Russell. La moto ha corso dal 1994 al 2001, senza mai vincere una gara.
La tecnica di un bolide interessante
Dal punto di vista estetico, la VR1000 assomiglia molto alle GP degli anni 70, con il faro tondo anteriore e la carena mezzana. La tecnica invece imita quella delle Ducati e delle giapponesi, dalle quali prendeva ispirazione per il telaio doppia trave in lega. La Porsche Engineering collaborò alla progettazione del motore, rigorosamente bicilindrico ma con raffreddamento a liquido ed iniezione elettronica Weber. La Harley media aveva il raffreddamento ad aria, tanto per fare un’idea dell’esclusività del progetto. Il twin da 996 cc erogava 150 CV in versione da gara che spingevano una massa di 175 Kg: numeri tutto sommato buoni, ma non sufficienti per sverniciare le Rosse italiane in pista. In versione stradale, la VR1000 erogava 116 CV, e aveva la sola colorazione racing della Harley. Un lato era nero ed uno arancione, con una sottile striscia bianca a dividere i due colori. L’esemplare in vendita è in Italia, ed ha solo 200 Km alle spalle. Considerata l’esclusività e la storia del modello, i 136.500 euro chiesti dal venditore sono più che giustificati. Io comincerei a metterli da parte, e voi?
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