Happy birthday Slash! La leggendaria icona del rock compie oggi 54 anni! iiii];)’.
Un cappello a cilindro, un paio di stivali da cowboy, giacchetto di pelle scura e occhiali da sole. Tutti i segni distintivi di un’icona storica del mondo hard rock globale, che con i suoi assoli e i suoi riff ha avvicinato tanti ragazzini (compreso il sottoscritto!!!) allo scenario musicale hard & heavy del Sunset Strip di L.A.
Di chi stiamo parlando? Del solo e unico Slash!
Il chitarrista statunitense, infatti, spegne 54 candeline. Dopo una vita trascorsa in giro per il mondo, ricca di eccessi dovuti ad alcol e droghe, il rocker di L.A. ha ormai da tempo abbandonato le “vecchie abitudini” per dedicarsi a nuovi progetti. Dopo la reunion con i Guns N’ Roses, il musicista si trova attualmente impegnato con il tour promozionale dell’ultimo album in studio con Myles Kennedy e i Conspirators, con i quali si è esibito per ben tre date in Italia.
© Photographer: Francesco Marcucci | Agency: Dreamstime.com
La biografia
Tutto è cominciato da qui…
Era il 23 luglio 1965 quando Tony e Ola Hudson diedero alla luce il piccolo Saul a Hampstead, un sobborgo a nord del centro storico di Londra. Figlio d’arte (il padre Tony lavorava come art director per una casa discografica inglese, mentre la madre, di origini afro-americane, era una stilista di molte celebrità della musica del calibro di Ringo Starr, Iggy Pop, David Bowie), trascorse la sua infanzia nella cittadina inglese di Stoke On Trent, la stessa che 20 anni prima diede i natali al frontman dei Motorhead, Lemmy Kilmister.
Il trasferimento negli Stati Uniti
Nel 1976, Saul e suo fratello minore Ash Hudson seguirono la madre negli Stati Uniti per motivi professionali. Arrivato a Los Angeles, Slash (Il soprannome gli fu affibbiato da Seymour Cassel, padre di un suo amico d’infanzia) ricevette una vecchia chitarra da flamenco, regalatagli dalla nonna materna, all’età di 15 anni.
Nel frattempo, Slash conobbe quello che diventò il suo migliore amico, Steven Adler. In quel periodo cominciò ad ascoltare rock & roll grazie all’incontro con una ragazza, molto più grande di lui, che gli fece ascoltare “Rocks” degli Aerosmith. Decise così di fondare una rock band e cominciò a seguire lezioni di basso. Qui ascoltò per caso delle cassette di musica rock, e in quel momento Slash comprese ciò che avrebbe voluto diventare: un grande chitarrista.
Così, con la sgangherata chitarra da flamenco che gli aveva regalato la nonna, cominciò a studiare.
Come ha raccontato nella sua biografia ufficiale, Slash preferiva la compagnia della sua chitarra con la quale suonava anche per 12 ore al giorno. Imparò molte canzoni semplicemente andando a orecchio.
Il suo comportamento da ragazzino scapestrato lo portò a ripetere vari anni di scuola, e in seguito abbandonò il college dato che non faceva per lui. Un aneddoto racconta che un giorno si addormentò in classe, sbeffeggiato dall’insegnante come un individuo rozzo; Slash si alzò quindi, e dopo aver rovesciato la cattedra, uscì dalla classe. Riuscì a superare gli ultimi anni di scuola grazie a una sostituzione di tutti i professori.
Nel 1981 Slash fondò il suo primo gruppo, i Tidus Sloan, e da allora suonò in diverse rock band locali quali i Black Sheep, i London, fino a conoscere quello che sarebbe stato il suo migliore amico, Steven Adler, con il quale, nel 1983, fondò un gruppo chiamato Road Crew. Alla band si unì anche un bassista appena arrivato da Seattle, Duff McKagan, il quale però, dopo poco tempo, lasciò la band per entrare nei Guns N’ Roses. Nel frattempo Slash fece diverse audizioni per entrare in una delle formazioni che all’epoca si contendevano la scena Hard Rock del Sunset Strip di LA (tra le più note quella per i Poison ed una per entrare a far parte dei Guns n’ Roses).
Gli anni nei Guns…
Slash entrò a far parte dei Guns n’ Roses nel 1986. Il 21 Luglio 1987 la band pubblicò l’album “Appetite for Destruction” considerato uno degli album più importanti della storia del rock, nonché uno dei più venduti di tutti i tempi, con 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Con la pubblicazione di “Appetite for Destruction” la band conobbe presto la fama e il successo: il gruppo partì per due tour mondiali per la promozione del disco. I tre singoli “Paradise City”, “Sweet Child o’ Mine” e “Welcome to the jungle” divennero in breve tempo i brani più trasmessi in tutto il mondo.
Nel 1988 la band pubblicò l’album acustico “G N’ R Lies”, contenente 4 brani inediti e alcuni pezzi dell’EP “Live ?!*@ Like a Suicide“.
Dal paradiso all’inferno
Con la fama, crebbero anche gli eccessi della band, al punto tale che la Geffen Records (la casa discografica della band) fu costretta a richiamare alla moderazione i membri del gruppo, in particolare Slash e Duff McKagan, dopo che sotto l’effetto pesante di droghe avevano insultato in modo volgare il pubblico durante gli American Music Awards del 1990.
Use your illusion e lo scioglimento
Il 17 settembre 1991, la band pubblicò il doppio album Use Your Illusion I & II, seguito da un tour mondiale che conta un numero complessivo di ben 196 date. I due album riscossero un enorme successo di vendite, tanto da rimanere in testa alla classifica di Billboard per ben 108 settimane!
Tuttavia i numerosi dissidi interni alla band e i problemi di alcol e droga portarono lentamente alla disfatta del gruppo. Successivamente allo Use Your Illusion Tour, i Guns pubblicarono il loro ultimo album, “The spaghetti Incident?” uscito nel 1993.
Slash abbandonò i Guns nel 1995 a causa del cattivo rapporto con Axl. Decise quindi di dedicarsi agli Slash’s Snakepit.
Dopo l’uscita dai Guns n’ Roses, Slash divenne uno dei chitarristi più richiesti sul panorama musicale internazionale, tanto che artisti del calibro di Michael Jackson, Eric Clapton, Iggy Pop, Lenny Kravitz, Alice Cooper intrapresero delle collaborazioni con lui.
Il passaggio ai Velvet Revolver e la carriera solista
La seconda fase più importante successiva alla rottura con i Guns è stata senza alcun dubbio quella con i Velvet Revolver.
Nata inizialmente quasi “per gioco”, come lo stesso Slash ha piu volte ribadito, i tre quinti dei Guns N’ Roses si ritrovarono nuovamente in studio a suonare. A questi si aggiunse anche il chitarrista Dave Kushner.
La sintonia tra i membri della band convinse tutti di poter creare qualcosa di importante. Ancora senza una nome, il gruppo iniziò a cercare un cantante, dato che l’intenzione era quella di registrare un album in studio. La scelta finale ricadde sul frontman degli Stone Temple Pilots, Scott Weiland. Con Weiland alla voce, la formazione era al completo: Slash e i Velvet Revolver debuttarono il 19 giugno 2003 al El Rey Theater di Los Angeles in uno showcase in cui eseguono dal vivo “Set Me Free”, “It’s So Easy”, “Sex Type Thing” e “Slither”, come encore “Negative Creep” dei Nirvana. Il secondo album dei Velvet Revolver “Libertad” viene pubblicato il 3 giugno del 2007 negli States.
It seems excessive… but that doesn’t mean it didn’t happen…
Slash ha scritto in collaborazione con Anthony Bozza (giornalista di New York che curò anche l’autobiografia del batterista dei Mötley Crüe, Tommy Lee) un’autobiografia intitolata, appunto, Slash. Degno di nota ed eloquente il messaggio in cover: It seems excessive… but that doesn’t mean it didn’t happen (“Pare eccessivo… ma non significa che non sia successo”), un’anticipazione ai contenuti schietti del libro, in cui non vengono certo a mancare gli ingredienti classici della vita sregolata della rockstar: il sesso, la droga e il rock n’ roll.
La carriera solista
Ha lavorato per alcuni mesi al suo disco solista in collaborazione con famosi musicisti come Dave Grohl, Ozzy Osbourne, Chris Cornell, Lemmy Kilmister dei Motörhead, Iggy Pop e giovani cantanti come Adam Levine e Fergie. L’album, intitolato Slash, è stato pubblicato il 13 aprile 2010.
Slash ft. Myles Kennedy & the Conspirators
«È una combinazione di entrambe le cose. È sicuramente prevalente il fattore band, nonostante ci si riferisca a me come a un artista solista, ed è quindi giusto che sia io a presentare la musica scritta con il gruppo. Ma nonostante ciò, ognuno di noi fa come meglio crede, e tutti inseguiamo gli stessi obiettivi e desideri: lavoriamo tutti insieme su quello che la band dovrebbe fare. Quindi, prima di tutto, io mi occupo degli aspetti meramente rappresentativi/mondani, Myles scrive i testi e quindi abbiamo in qualche modo una sorta di collaborazione. È davvero semplice l’idea di fondo, per quanto molte persone cerchino a volte di rendere il concetto più complicato di quanto non lo sia in realtà.»
Nel giugno 2011 ha iniziato a lavorare al secondo album in studio da solista Apocalyptic Love in collaborazione con il cantante Myles Kennedy degli Alter Bridge, e The Conspirators, questi ultimi formati da Todd Kerns e Brent Fitz. Inoltre nei live è presente la partecipazione del chitarrista ritmico Frank Sidoris.
Nel 2014 la band ha pubblicato il secondo album in studio da titolo “World on fire”, riscuotendo grande successo tra il pubblico.
Nel mese di settembre 2018 Slash e i Conspirators hanno pubblicato il loro ultimo lavoro intitolato “Living the dream”, realizzato mentre Slash si trovava impegnato nel Not in This Lifetime… Tour con i Guns N’ Roses. Attualmente la band è in tour per la promozione del nuovo album, che conta già tre date realizzate nei mesi scorsi in Italia.
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