giovedì, Marzo 28, 2024

Hanka Zborowska: la musa di Amedeo Modigliani

Gli anni parigini sono fecondi per Amedeo Modigliani anche per le amicizie che stringe nella capitale francese. Un rapporto particolare lega l’artista livornese ai coniugi Léopold e Hanka Zborowska con cui convive dal 1916 al 1920. Molti disegni e dipinti raffigurano la donna che è una delle sue fonti di ispirazione.


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Chi è Hanka Zborowska?

La modella che Modigliani ritrae nel dipinto “Signora dal collaretto” nel 1917. La moglie dell’esperto d’arte Léopold Zborowski che organizza la prima personale dell’artista alla Galerie Berte Weill. Anna è una donna polacca di buona famiglia dal volto ovale e il collo sinuoso che col marito aiuta Amedeo a farsi conoscere e apprezzare a Parigi. Si incontrano nella capitale francese tra 1915 e 1916. Infatti, il pittore frequentava Moïse Kisling che viveva in un appartamento in Rue Joseph-Bara, accanto alla coppia. La signora compare in una decina di bozzetti e opere, seconda soltanto alla consorte del livornese, Jeanne. Alcune lettere poi testimoniano il legame affettivo che si instaura tra i quattro giovani che nella Ville Lumière realizzano i propri sogni.

Il periodo parigino di Modigliani

La città francese offre molti spunti ad Amedeo che cerca di definire il suo stile osservando Cézanne e Matisse, Picasso e i “fauves”. Sceglie di enfatizzare il rapporto artista-modello, senza mediazioni, mettendo a nudo la vita interiore dei soggetti. Si interessa poi alla funzione della linea e alla scultura negra con cui giunge ad una forma personale di espressionismo. Risalgono a questo periodo, dal 1906 al 1920, i molti ritratti di conoscenti: Brancusi, Laurens, Inderbaum, lo scrittore Radiguet, la poetessa inglese Beatrice Hastings. Ci sono anche le rappresentazioni di Paul Guillaume, Max Jacob, Jean Cocteau, Leon Zborowski e il primo della signora Hanka.

Il bozzetto di Hanka Zborowska

Modigliani ritrae Hanka tra 1916 e 1919 in ritratti e disegni. Il bozzetto presenta una lacerazione all’altezza della bocca della donna ed è slavato. Il segno è deformato e la carta ingiallita ha una qualità scarsa, ma l’opera è in fase di restauro. Un libro della moglie dell’artista fa luce sulla relazione con gli Zborowski che sono amici ed estimatori del pittore. La confidenza esistente è infatti provata dal fatto che la donna posi senza veli per lui. Compare probabilmente in “Nudo seduto con camicia fra le mani” del 1917 ed è riconoscibile per i suoi inconfondibili tratti somatici. Mostra un atteggiamento pudico tipico delle Veneri classicheggianti. Potrebbe poi essere anche il soggetto di “Il nudo coricato”, databile tra 1918 e 1919. Confrontando i lavori a “La Signora dal collaretto” si nota la somiglianza, soprattutto nell’aspetto aristocratico della donna.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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