giovedì, Aprile 18, 2024

Guido Rossa fotografo: l’emozione della natura

La sensibilità di un uomo impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori descritta attraverso i suoi scatti. “Guido Rossa fotografo” è il titolo della mostra che Palazzo ducale a Genova ospiterà dal 14 gennaio al 20 febbraio.


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Com’è Guido Rossa fotografo?

Il sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse è sa cogliere gli effetti della luce sugli oggetti. Guido comincia a interessarsi di fotocamere e obbiettivi dal 1963, anno in cui partecipa alla spedizione del CAI per conquistare il Langtang Lirung in Nepal. Infatti, documenta l’impresa alpinistica con scatti che mostrano la sua attenzione alla realtà e al paesaggio naturale.

Sindacalista e appassionato di montagna

Nato nel 1934 a Cesiomaggiore ha vissuto a Torino, dove comincia a lavorare in una fabbrica di cuscinetti a sfera. Poi entra in Fiat e svolge la mansione di fresatore. A Genova è dipendente di Italsider ed è eletto nel consiglio della realtà produttiva per Fiom-Cigl. Si iscrive anche al sindacato e è attivo a contrastare la diffusione del terrorismo nei centri di produzione. Fa anche parte dei “Gruppo alta montagna” del CAI Uget di Torino.

Il terrorismo degli anni Settanta

Negli anni di piombo e dopo il sequestro di Aldo Moro il Governo si appoggia all’associazione sindacale per fermare le Brigate Rosse. Guido quindi denuncia il collega Francesco Berardi sospettato di simpatizzare e diffondere le idee anarchiche delle BR. A seguito dell’avvenimento, Rossa teme una vendetta e ottiene una scorta. La mattina del 24 gennaio 1979 esce di casa e da un furgone in sosta parte lo sparo che lo uccide.

“Guido Rossa fotografo: anche in una piccola cosa”

La mostra sarà allestita nella Sala Liguria e alla realizzazione del progetto ha collaborato anche la figlia Sabina Rossa. In esposizione ci sono 70 fotografie scattate negli anni Sessanta e Settanta. Sono immagini di montagna e mare, oggetti di lavoro, impegno sindacale che mostrano un animo appassionato e emotivo.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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