La rivista “Albatros” ha nominato Guido Rocca, uno dei maggiori esponenti dell’arte come soluzione sociale e dell’astrattismo contemporaneo Italiano. Il pittore milanese è molto apprezzato anche negli Stati Uniti ed è apparso più volte su “Art Insider”. La galleria d’arte e design Two Creation di Milano, in Via della Spiga, 22 ha inaugurato il 15 dicembre una sua mostra.
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Com’andato il vernissage della mostra di Guido Rocca?
Un vero successo: nel pubblico erano presenti molti collezionisti e mercanti d’arte. Tutti erano colpiti dall’estetica e dall’armonia sprigionate dalle opere dell’artista. Dieci opere, cinque delle quali di grandi dimensioni ornavano le pareti, avvolgendo gli osservatori di una miriade di tratti colorati. La tecnica di Guido Rocca infatti è peculiare. Le sue tele sono composte da migliaia di pennellate sottili e materiche che si sfumano tra l’oro. Sono cosi ricche di movimento e tonalità differenti che sembrano vibrare come se avessero una vita propria.
La ricerca dell’artista
Guido Rocca spiega il suo modo di esprimersi. «Sono convinto che le tele di un pittore non contengano solo vernice, ma si impregnano di idee, intenzioni e scopo dell’artista. Pertanto non sono materia inerme ma bensì sono ricche di vita. Le vibrazioni dell’arte non si vedono, ma si possono percepire e penetrano l’animo umano sollevandolo dalle inquietudini quotidiane». I concetti espressi a parole dal talento, trovano una conferma evidente nelle opere che emanano un’energia e un’armonia rasserenante. Pensa che l’arte incida sul tono emozionale, aiutando le persone a avere un umore migliore e creare trasformazioni interiori. «Dipingo e scrivo con la consapevolezza che l’arte è una forma di rivoluzione gentile e linfa vitale della società. Dopo anni di perdizione in cui vagavo nell’oblio, ho compreso che per non perdermi dovevo fare qualcosa che mi facesse sentire utile. Sento, con tutto me stesso, che attraverso l’arte ho dato il mio contributo».
L’arte esperienza di vita
Guido Rocca ha avuto una vita intensa, viaggiando in mezzo mondo e finendo in molte trappole come la droga. Però è riuscito a sollevarsi dopo ogni caduta, trasformando le esperienze negative nei suoi punti di forza odierni. Infatti, l’artista è molto attivo anche nel campo umanitario. «La mia vita è una lotta per la sopravvivenza. Nei miei versi e nelle mie pennellate ciò è presente. Vitalità, afflizione, rabbia, malinconia, dolore e gioia, cerco sempre di esprimere ogni emozione ed elevarla ad estetica. Sono convinto che solo cosi le persone che interagiscono con le mie opere, si possono sentire comprese e meno sole». I quadri dell’artista rimarranno esposti presso Two Creation per tutto il 2022 e verranno cambiati durante l’anno in base alle vendite. Un’ottima occasione ammirare dal vivo le sue opere e conoscere la sua arte.
Immagine da cartella stampa.
