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Guggenheim di New York: il 21 ottobre 1959 apre il «Taruggiz» dell’arte

È il 21 ottobre del 1959 quando comincia ufficialmente l’attività dell’innovativo e ben presto prestigioso museo Guggenheim di New York. Il suo nome completo è Solomon R. Guggenheim Museum, e porta la firma di Frank Lloyd Wright, uno dei geni dell’architettura contemporanea che con questo edificio ha messo in campo tutta la sua maestria. Non a caso, in questi ultimi anni la struttura è stata considerata dall’Unesco un patrimonio mondiale dell’umanità. Guardandolo dall’esterno, il palazzo si presenta come un enorme nastro bianco che va ad avvolgersi intorno ad un cilindro la cui base è più ampia rispetto alla vetta.

Si tratta di un’opera architettonica che spicca nell’urbanistica di New York, tradizionalmente caratterizzata dai suoi imponenti grattacieli. Il Guggenheim Museum sorge nella Quinta Strada, non molto lontano dal Metropolitan Museum. Wright quando ha lavorato alla sua «creatura», fin da subito ha pensato ad un aspetto esteriore che potesse distinguersi per originalità e tocco artistico rispetto agli altri edifici, e non a caso in una circostanza ha affermato che la sua opera, una volta terminata, avrebbe fatto sembrare il Metropolitan Museum una specie di «baracca Protestante».

La struttura a spirale del Guggenheim di New York.

Dopo aver ammirato il colpo d’occhio esterno, entrando nel museo ci si accorge che la galleria per le esposizioni procede a forma di spirale, a partire dal piano terra e fino ad arrivare in cima al palazzo. Questa struttura a spirale capovolta a molti ha ricordato una Ziggurat, ovvero gli edifici religiosi presenti in passato in Mesopotamia. Per questo motivo Wright ha voluto ribattezzare il Guggenheim Museun un «Taruggiz», ossia il nome letto al contrario dell’antico tempio. Di solito i quadri vengono esposti sulle innovative pareti della struttura, oppure in alcune stanze che si aprono tra gli spazi dell’opera architettonica.

Wright è scomparso prima dell’inaugurazione del Guggenheim Museum

Qualche polemica sul progetto di Wright è sorta ancor prima dell’apertura al pubblico del Guggenheim di New York. Alcuni addetti ai lavori e artisti, infatti, hanno obiettato che la forma a spirale non avrebbe messo sufficientemente in risalto la bellezza dei dipinti esposti. Addirittura, nel periodo precedente all’inaugurazione, 21 artisti hanno firmato e appoggiato una petizione affinché le loro opere non approdassero in un museo così inadeguato. Dall’altro lato, coloro che hanno fin da subito apprezzato l’idea dell’architetto americano, hanno sempre evidenziato come invece si sarebbe venuto a creare un ambiente suggestivo ed emozionante tra le peculiarità del palazzo e i quadri esposti.

Frank Lloyd Wright è deceduto prima dell’apertura del Guggenheim.

Purtroppo il 21 ottobre 1959 Frank Lloyd Wright non ha potuto assistere alla prima apertura ufficiale del suo capolavoro, poiché è deceduto il 9 aprile dello stesso anno, dunque circa sei mesi prima dell’evento.

Point of View: l’arte diventa social alla Collezione Peggy Guggenheim

Ricordiamo che il museo della Quinta Strada di New York ospita opere di artisti di rilievo, tra i quali menzioniamo capolavori di Marc Chagall (Il violinista verde), Vasily Kandinsky (Piccole gioie, Tratti neri, Ovale rosso), Pablo Picasso (Moulin de la Galette) e Amedeo Modigliani (Jeanne Hébuterne in maglione giallo).

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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