Guerra in Ucraina: cresce la paura nucleare

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Cremlino: la NATO

Continuano in bombardamenti nella guerra in Ucraina e cresce la paura nucleare dopo che le forze russe hanno preso di mira diverse centrali nucleari. In diversi stati europei si registra un boom di vendite delle pillole di iodio. Intanto, la Russia ha annunciato una tregua per permettere i corridori umanitari. Il presidente Zelensky critica la NATO per non aver creato una no-fly zone in Ucraina.

Cresce la paura nucleare nella guerra in Ucraina?

Continuano i bombardamenti in Ucraina e nel resto del mondo cresce la paura nucleare. Negli ultimi giorni, le forze russe hanno colpito la centrale nucleare di Zaporizhzhia causando un grosso incendio che, per fortuna, è stato domato. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato il presidente russo Putin di voler “ripetere la catastrofe di Chernobyl”. Ora, i media ucraini hanno riferito che il personale della centrale nucleare di Chernobyl è intrappolato da 10 giorni dopo la cattura da parte delle forze russe. “Non possiamo sostituire le persone, stanno già facendo il loro turno da 10 giorni. Sono divisi in due gruppi, che si sostituiscono a vicenda, ma sono stanchi mentalmente e fisicamente, emotivamente”, ha affermato Yury Fomichev, sindaco di Slavutych, una città nel nord dell’Ucraina costruita per il personale evacuato dalla centrale nucleare di Chernobyl dopo il disastro del 1986. Ma non è tutto. L’ambasciatrice americana all’ONU, Linda Thomas-Greenfield, ha affermato che le forze russe si trovano a 32 chilometri dalla seconda maggiore centrale dell’Ucraina.  

La Russia annuncia una tregua

Nelle prime ore del mattino sono continuati gli scontri. Nel distretto di Bucha, vicini a Kyiv, le forze russe hanno aperto il fuoco su un’auto con a bordo dei civili. A seguito dell’attacco, due persone sono rimaste uccise, tra cui una ragazza di 17 anni, e altre quattro sono rimaste ferite. L’ufficio del pubblico ministero nella regione di Kiev ha avviato un procedimento penale per i bombardamenti. Ora, la Russia ha dichiarato una tregua. Il ministero della Difesa russo ha annunciato una tregua per aprire corridoi umanitari. “La Russia dichiara un corridoio umanitario e un cessate il fuoco dalle 10 ora di Mosca (le 8 in Italia) per l’uscita dei civili da Mariupol e Volnovakha. Corridoi umanitari e vie di uscita sono stati concordati con la parte ucraina”, ha affermato il ministero russo.

Zelesnky critica la NATO

Intanto, il presidente ucraino Zelensky torna a parlare alla nazione e smentisce le affermazioni del presidente della Duma russa che lo accusava di essere fuggito in Polonia. Poi in un videomessaggio, trasmesso sugli schermi nelle piazze di città europee dove si sono svolte manifestazioni contro l’invasione russa, lancia un avvertimento: “Se l’Ucraina non sopravviverà, l’intera Europa non sopravviverà”. Zelensky critica poi la decisione della NATO di non creare una no-fly zone. Il presidente ucraino definisce la NATO “debole” e “poco sicura di sé”. “La leadership dell’Alleanza ha dato il via libera ad ulteriori bombardamenti di città e villaggi rifiutandosi di creare una no-fly zone“, ha detto il presidente ucraino. “Sapendo che nuovi bombardamenti e vittime sono inevitabili, la NATO ha deliberatamente deciso di non chiudere il cielo sull’Ucraina”, ha aggiunto Zelensky, esortando la NATO a pensare a “tutte quelle persone che moriranno a causa loro”.  “A causa della tua debolezza, a causa della tua disunione, tutto ciò che l’Alleanza è riuscita a fare finora è trasportare cinquanta tonnellate di carburante diesel per l’Ucraina. È questa l’Alleanza che state costruendo?”, ha concluso.


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