giovedì, Aprile 25, 2024

Gregor Schneider al Gam per Art City Bologna

Gregor Schneider al Gam di Bologna con un’installazione scelta come Special project di Art City Bologna. Domani, 7 maggio, prende il via la rassegna culturale che apre il calendario delle iniziative dell’estate cittadina. La creazione sarà in esposizione fino al 16 maggio.


Alla scoperta di Santiago Ribeiro: il surrealismo in pandemia


Cosa esibisce Gregor Schneider al Gam?

Una creazione che offre una riflessione sulle conseguenze emotive dalla pandemia. Nell’ultimo anno, infatti, le persone hanno trascorso più tempo a casa e si sono relazionate coi social. Il lavoro intitolato “Gregor Schneider visits N. Schmidt” innesca l’aspettativa di un incontro che permette all’individuo di emergere dalla presenza collettiva. L’appartamento di Bologna dà ai visitatori l’opportunità di iniziare a svelarne l’identità, suggerendo indizi allo spettatore che si tradiscono pochi passi dopo.

La creazione

L’installazione al Gam si compone di una serie complessa di stanze che trasforma un edificio in un universo claustrofobicamente intimo. La struttura-museo è mascherata dallo scenario e l’opera scevra di qualsiasi presentazione da esposizione. Quindi una scultura tridimensionale e attraversabile, che fa sparire lo spazio esistente. Schneider ricorre inoltre a escamotage teatrali per permettere di accedere al luogo in cui realtà e finzione si dissolvono. La sequenza apparentemente infinita di camere rende l’orientamento difficile, ma affina i sensi e la percezione.

Gregor Schneider

Nell’arco di 35 anni, l’artista ha creato un corpus di opere che affrontano alcuni tra i punti critici più delicati della società. All’inizio della sua carriera ha sviluppato il concetto di una pratica artistica che divora le sue stesse opere. Ha così messo in discussione la sottomissione dell’arte alla necessità economica. In seguito ha confrontato le celle del carcere di Guantánamo Bay e il “white cube”, struttura neutra creata da musei e gallerie. Nel 2008 ha immaginato la creazione di uno spazio espositivo in cui ha collocato una persona morente. Spesso ha portato in scena contaminazioni culturali, cercando collegamenti tra luoghi sacri islamici e cattolici.

Biografia dell’artista

Nato nel 1969 a Rheydt a 16 anni ha allestito la sua prima personale “Pubertäre verstimmung” alla galleria Kontrast a Mönchengladbach. Dal 1989 al 1992 perfeziona gli studi artistici in alcune accademie d’arte tedesche. Dal 2016 è professore di scultura a Düsseldorf. Nel 2001 rappresenta la Germania alla Biennale di Venezia e poi anche ad eventi artistici di Tirana, Atene e Cuba.

Gregor Schneider al Gam e lo special project di Art City Bologna

L’artista spiega l’installazione “Gregor Schneider visits N.Schmidt”. “Per me si tratta della dissoluzione dello spazio, di un luogo che non possiamo più conoscere. La ripetizione di uno luogo fino ai confini della nostra percezione”. L’installazione è visitabile su prenotazione da una persona alla volta. Dal 7 al 9 e il 15 e 16 maggio è accessibile dalle 10 alle 20, mentre dal 10 al 14 dalle 14 alle 20. Le richieste vanno inoltrate ai numeri 051 6496632, 6496637 e 6496611. Ingresso gratuito.

Immagine cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles