giovedì, Marzo 28, 2024

Google lancia l’antispam per sms

Google si muove per la tutela dell’utente, lanciando l’antispam per gli sms. Lo Spam è per definizione un messaggio pubblicitario che l’utente non ha richiesto e che solitamente viene inviato a un alto numero di utenti, principalmente per e-mail. Tuttavia oggi gli spam arrivano in numero sempre maggiore anche per sms, mettendo a rischio la sicurezza del nostro dispositivo mobile. Molto spesso, infatti, questi messaggi possono contenere malaware che, se cliccati, possono rivelarsi vere e proprie truffe, andando a rubare da pochi centesimi a cifre più alte sul conto del proprio numero telefonico. Per ostacolare l’azione dei messaggi spam Google, il più grande motore di ricerca del mondo, ha creato un filtro antispam per l’app Messaggi dei dispositivi Android. Il filtro è in distribuzione da pochi giorni, ma a breve sarà applicato a tutti i dispositivi Android aggiornati.

Come funziona il filtro antispam di Google

Il filtro antispam ideato da Google si basa su un sistema automatico e su una lista nera che viene aggiornata grazie alle segnalazioni degli utenti dei messaggi indesiderati. Questo servizio ha però un risvolto negativo: il metodo utilizzato per riconoscere lo spam sfrutta alcune informazioni personali, ripulite dai dettagli che potrebbero identificare l’utente, che rimangono negli archivi di Google. Secondo quanto dichiarato da Android Police la nuova funzione è in fase di distribuzione, ma al momento dell’attivazione il cliente verrà informato con una notifica. Da quel momento l’app Android Messaggi inizierà a controllare e gestire tutti i messaggi in entrata, bloccando automaticamente quelli segnalati come spam. In questo modo l’utente sarà in grado di segnalare o bloccare direttamente i numeri ritenuti fastidiosi. Per quanto riguarda la privacy, Google ha precisato che le informazioni riguardanti i numeri segnalati rimarranno in archivio solo temporaneamente, senza rischio per la tutela dei dati personali. In ogni caso la funzione di antispam può essere disattivata in qualsiasi momento dall’utente: è sufficiente andare nelle Impostazioni, aprire la scheda Avanzate e agire sulla voce Protezione Antispam.

Antispam già attivo per le chiamate

Prima della funzione di blocco antispam per gli sms Google aveva lavorato e distribuito la funzione di blocco delle chiamata indesiderate. Le ultime versioni di Android, non personalizzate dai produttori, integrano infatti il dialer ufficiale di Google, l’applicazione di sistema per effettuare e ricevere chiamate. Tra le impostazioni di questa app c’è proprio la voce Id Chiamate e Spam, che può essere attivata e disattivata manualmente dall’utente. Con questa funzione Google mostra il nome del contatto che ci sta chiamando, anche se non è presente in rubrica, e si attiva per bloccare le chiamate indesiderate. Si tratta di una funzione molto utile, soprattutto per bloccare le chiamate da parte di call center di aziende che vogliono continuamente proporre le loro migliori offerte.

L’Antispam passa anche dall’utilizzo di Play Store

I messaggi spam che ci perseguitano su vari canali di comunicazione sono solitamente il riflesso delle nostre ricerche su Internet e sugli app store. Scaricando alcune app capita di imbattersi in un messaggio che ci chiede di accedere agli sms o alle chiamate. Accettare questi messaggi può essere rischioso e Google, per tutelare la sicurezza del Play Store, ha deciso di eliminare a breve tutte le applicazioni che richiedono l’accesso a sms e lista delle telefonate. Gli sviluppatori che gestiscono questo tipo di app saranno contattati da Google e potranno decidere di pubblicare un’altra versione dell’app che non richieda questi permessi oppure richiedere la pubblicazione di una versione che richieda gli stessi permessi. In questo caso lo sviluppatore dovrà inviare a Google una dichiarazione per spiegare i motivi legati alla necessità di accedere agli sms e alla lista delle telefonate. Entro il 9 marzo Google deciderà se approvare o meno la presenza di queste app sul market place, che in questo modo dovrebbe essere più sicuro per gli utenti e meno predisposto allo spam.

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