martedì, Marzo 19, 2024

Gomme auto tutto quello che c’è da sapere!

Tra gli elementi a cui bisogna prestare particolare attenzione quando si effettua la manutenzione della propria auto ci sono le gomme.Sono tanti gli accorgimenti da non trascurare, dal mantenimento della giusta pressione al cambio ‘stagionale’: per questo è bene rivolgersi ad aziende specializzate del settore, come ad esempio la EuroImport Pneumatici,e orientarsi sempre per i prodotti di maggior qualità offerti da produttori di consolidata tradizione (Pirelli, Continental e Michelin, solo per citarne alcune delle più celebri).

I vari tipi di pneumatici

Al di là di quelle adoperate in contesti agonistici, esistono tre tipi di gomme: estive,invernali e ‘quattro stagioni’. Le prime sono più adatte ai periodi caldi (è obbligatorio montarle tra il 15 aprile ed il 15 novembre) perché hanno una mescola più‘dura’ in grado di resistere meglio alle alte temperature senza pregiudicare l’aderenza al fondo stradale. Le gomme da neve sono più morbide per via della differente concentrazione di silice (che consente loro anche di resistere a temperature particolarmente basse) e riescono a tenere bene la strada anche in presenza di neve o fango grazie ad una superficie scolpita con profonde scanalature. Come il nome stesso suggerisce, le gomme ‘quattro stagioni’ (denominate anche ‘all season’oppure ‘4 stagioni’) rappresentano una via di mezzo, un pneumatico intermedio buono soprattutto per risparmiare sul cambio da fare due volte l’anno e, di conseguenza, sull’acquisto di un secondo treno di gomme.

Manutenzione e prezzi

Il caso più frequente di ‘manutenzione’ delle gomme è il ripristino della pressione. In genere un urto violento, l’usura o un prolungato inutilizzo possono portare ad un parziale sgonfiamento del pneumatico: in casi del genere, servendosi di un compressore, si deve gonfiare la gomma fino a riportare la pressione ad un livello ottimale. Per quanto possa sembrare un’operazione banale, il gonfiaggio va eseguito correttamente perché può avere delle ripercussioni negative sia sulla tenuta di strada dell’auto e non solo: una gomma poco gonfia ha più difficoltà a mantenere la traiettoria (e comporta un maggior dispendio di carburante) mentre una troppo gonfia ha minore aderenza al fondo stradale. Molti modelli di recente generazione hanno in dotazione il TyrePressure Monitoring System, un sistema in grado di monitorare la pressione delle gomme.

Altro fattore da monitorare con attenzione è l’usura. I pneumatici hanno una sorta di ‘scadenza’: sono le Case automobilistiche ad indicare dopo quanti anni (o dopo quanti km percorsi) è consigliabile cambiare le gomme. La cosa migliore da fare è attenersi alle indicazioni ufficiali del costruttore, anziché affidarsi ad un semplice esame visivo poiché i segni dell’usura non sono spesso evidenti a prima vista.

Per quanto riguarda i prezzi, un pneumatico nuovo costa almeno 30 euro mentre per un treno completo – senza ruota di scorta – è necessario spendere minimo 120 euro. I prodotti di maggiore qualità commercializzati dai marchi leader del settore arrivano anche a costare trai 50 ed i 70 euro ciascuno. Se per effettuare il cambio gomme (stagionale o definitivo) ci si rivolge ad un’officina specializzata, al costo del prodotto va aggiunto quello della manodopera: la tariffa è tra i 20 ed i 50 euro sia per la sostituzione che per la custodia durante i mesi di mancato utilizzo.

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