Golden temple: lo splendore del santuario Sikh

Il Tempio d’oro è il principale luogo di culto della religione Sikh e si trova ad Amritasar in India. L’architettura e la storia di questo centro di fede descrivono il rapporto con la divinità delle genti locali. Se programmi un viaggio in questa regione, inserisci nell’itinerario una visita al santuario Sikh, Sri Harmandir Sahib.


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La religione Sikh

Si tratta di un culto monoteista nato nel 1469 che riconosce in Dio l’amore universale. Alcuni precetti del Sikhismo derivano da predicatori induisti e musulmani del Punjab. Ha carattere comunitario e si basa sulla ricerca spirituale che ha nel ministro un punto di riferimento. I princìpi sono: l’onestà, l’impegno nel rapporto con gli altri e la consapevolezza della presenza di Dio in ogni cosa. Inoltre, questa fede rifiuta tutte le discriminazioni e le antiche tradizioni hindu come la poligamia e il sistema delle caste. Sono circa 27 milioni di persone i Sikh, presenti soprattutto nel Punjab. La religione è diffusa anche in Canada, Regno Unito e Stati Uniti, oltre che in Australia e Nuova Zelanda.

La storia del santuario Sikh

La progettazione del Golden temple si deve al Nanak (maestro spirituale indiano) Guru Arjan Sahib. Tuttavia, già i suoi predecessori hanno messo le basi per la realizzazione dello scavo per la Sarovar, “pozza d’ambrosia”, che circonda l’edificio sacro. il capo religioso Amardas Sahib ha ideato la vasca che diventa realtà con Ramdas Sahib e Baba Budha Ji nel 1500. I lavori all’intero complesso finiscono nel 1601 e nei tre secoli successivi il tempio subìsce dei danni a causa degli scontri tra Sikh, Afghani e Indiani. Lìazione più violenta è quella del 1984, quando alcuni esponenti della fede locale si barricano all’interno del santuario.

L’architettura del Tempio d’oro

Il Golden temple prende il nome dai settecentocinquanta chili d’oro che lo ricoprono interamente. L’edificio è un quadrato di 12 metri e ha quattro porte collocate in corrispondenza dei punti cardinali. La costruzione fonde gli stili musulmano, mughal e indù. Un corridoio di 13 metri consente di raggiungere il tempio e i fedeli di solito lo percorrono a piedi nudi, camminando in circolo. Si nota il Jubi, l’albero di circa 450 anni, coi rami adornati di strisce colorate in cui trovano rifugio tantissimi uccelli. All’interno della struttura, al primo piano c’è il testo sacro della religione Sikh, il Guru Granth Sahib. Troviamo poi una mensa gratuita che, come riporta Google arts and culture, serve più di 100.000 pasti al giorno. Il tempio è meta di pellegrinaggio.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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