Il Ministro Bianchi ha parlato a proposito degli esami di maturità. Per quanto concerne gli esami orali, essi, saranno più leggeri sulla falsa riga di quelli del 2020.
La leggerezza degli esami di maturità
A quanto risulta dallo scorso anno, l’esame stipulato in maniera più leggera, ha fatto acquisire alle votazioni finali dei ragazzi più punteggio. Essi sono stati quantificati sotto forma di percentuale e, da quel che ne è venuto fuori, nel 2020, rispetto al riferimento dell’anno precedente, si è acquisito il 4,6% di positività di valutazione in più. È questo ciò che è venuto fuori dallo studio Invalsi che il Sole24 del lunedì è stato in grado di anticipare. Patrizio Bianchi ha quindi deciso d’emulare il modello utilizzato nel corso dell’anno precedente, con un’unica prova orale di sessanta minuti che si rifa ad un elaborato scritto sulle materie di indirizzo dello stesso istituto scolastico.
L’approfondimento sugli studi degli Invalsi
I ricercatori d’Istituto hanno esaminato determinati Invalsi dei periodi 2013-2014 al 2019-2020. I risultati sono stati estremamente sorprendenti, soprattutto di fronte al periodo pandemico che, costringe i ragazzi alle lezioni a distanza online. Fino al 2019 i voti sono stati per tutti pressoché lineari. Dal 2019 al 2020 però, con la semplificazione della maturità ovvero, con l’abolizione di due prove scritte , ma mantenendo un colloquio suddiviso in quattro step, è cambiato tutto. Le prestazioni scritte, potrebbero evitare il giudizio sull’effettiva valutazione degli studenti. Quindi, si auspica che la valutazione della commissione interna sia bilanciata dalla stessa esterna, per favorire credibilità allo stesso diploma di maturità.
Che cosa preannuncia l’ordinanza in arrivo?
Secondo l’ordinanza Ministeriale, lo scenario del 2020 quindi potrebbe ripetersi alle prove che saranno in calendario a partire dal 16 giugno alle 8.30. Saranno presenti sei membri interni ed un presidente esterno. Il colloquio avverrà in quattro fasi. Si partirà da un elaborato sulla materia di indirizzo ( matematica e fisica allo scientifico, greco e latino al classico, inglese al linguistico ecc). Si proseguirà poi con l’analisi di un testo in italiano, scelto interamente dalla commissione. Il curriculum dello studente vale 60 punti, mentre, l’orale, ne vale 40. Bianchi immagina quindi l’elaborato di partenza come una tesi nettamente ridotta. Entro il 30 aprile lo studente sarà a conoscenza della tematica che dovrà andare ad approfondire ed avrà un docente-tutor che lo aiuterà prima del definitivo invio via mail del lavoro entro il 31 maggio. Chi non dovesse farlo, sarà comunque costretto, al fine di non essere penalizzato sulla votazione, a discutere oralmente l’argomento.







