Gli Afterhours festeggiano i loro 30 anni di carriera

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Continua l’estate live del Postpay Rock in Roma 2017! L’Ippodromo delle Capannelle non è mai stato così rock: ieri ha accolto gli Afterhours, band straordinaria che ha dato inizio al tour #Afterhours30 scegliendo la Capitale come data zero per festeggiare i loro 30 anni di carriera. Il pubblico, più variegato che mai per stile ed età, ha accolto la band come se fosse una grande festa: 30 anni di carriera iniziata nel 1987 con il 45 giri “My Bit Boy“. Per l’evento, Manuel Agnelli, -front man della band che ci ha abituato a vederlo anche in televisione nei panni di giudice di X Factor–  ha invitato l’ex batterista storico Giorgio Prette, che ha lasciato il gruppo qualche anno fa, cedendo il posto a Fabio Rondanini. Significative le esibizioni di Rodrigo D’Erasmo, violinista eclettico che ha suonato quanti più strumenti possibili in un solo concerto, di Roberto Dell’Era al basso e di Xavier Iriondo, favoloso alla chitarra elettrica.

E’ ormai nota la scarsa loquacità di Agnelli: oltre a ringraziare più volte l’accoglienza e il coinvolgimento del pubblico, ha speso poche parole sul significato del Tour: “è stato bellissimo, ma le cose iniziano e finiscono, si chiudono, come dei cerchi. Bisogna avere il coraggio di chiudere i cerchi per iniziarne dei nuovi“.

E’ stato un viaggio nel tempo, gli Afterhours si sono esibiti senza fermarsi nemmeno un attimo, cantando le canzoni che hanno costruito la loro storia, tra cui: Costruire per distruggere, La tempesta è in arrivo, Noi non faremo niente, Se io fossi il giudice, Folfiri o Folfox, Fra i non viventi vivremo noi, L’odore della giacca di mio padre, Male di miele
La verità che ricordavo, Tutti gli uomini del presidente, Bye Bye Bombay, Ophryx, immancabili Voglio una pelle splendida, Non voglio ritrovare il tuo nome, e Non è per sempre

Nelle prossime date del tour, gli Afterhours calpesteranno i palcoscenici di Matera, Gubbio, Taormina, Brescia, Treviso, e si concluderà l’8 settembre a Fontaneto D’Agogna