Bomba artigianale contro bus turistico vicino alle Piramidi a Giza, in Egitto. Due turisti vietnamiti sono morti, oltre a un tour operator egiziano.
Dieci i feriti, tutti vietnamiti, come riporta il quotidiano Al Aram che cita le informazioni diffuse dal primo ministro Mosatafa Madbouly. Secondo il sito del quotidiano governativo ‘Al Ahram’, 14 persone si trovavano a bordo del bus al momento dell’esplosione dell’ordigno, avvenuta nel quartiere di Marioutiya. E’ rimasto ferito anche l’autista egiziano.
L’attacco odierno contro un bus con a bordo in prevalenza vietnamiti nei pressi delle Piramidi è solo l’ultimo di una serie di attentati compiuti negli ultimi anni in Egitto contro i turisti. Il più recente risale al 14 luglio dello scorso anno: due cittadine tedesche e una donna della Repubblica ceca furono accoltellate a morte in un attacco condotto da un sospetto islamista a Hurghada, sul Mar Rosso.
L’8 gennaio 2016 due uomini armati ferirono a colpi di coltello tre turisti – due di nazionalità austriaca e uno svedese – sempre in un resort di Hurghada. Nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza, uno degli attentatori fu ucciso, mentre un secondo rimase ferito. Nel giugno 2015, invece, venne sventato un attentato presso il Tempio di Karnak a Luxor.
Due terroristi furono uccisi dalle forze di sicurezza e uno ferito. Il 16 febbraio del 2014 un bus di turisti sudcoreani finì nel mirino di Ansar Bayt al-Maqdis, gruppo terroristico che giurò fedeltà al sedicente Stato islamico (Is), a Taba: morirono tre turisti e l’autista egiziano.