giovedì, Aprile 25, 2024

GIUSEPPE BALBONI: RITROVATO IL CORPO SENZA VITA DEL RAGAZZO SCOMPARSO

16enne di Zocca morto in un pozzo: trovato il colpevole

Uno scooter Phantom F12 rosso ricoperto di foglie, oggetti personali abbandonati, poi la trasmissione al programma “Chi l’ha visto?”: comincia così la storia di Giuseppe Balboni, scomparso il 17 settembre scorso. Il 16enne, originario di Zocca, in provincia di Modena, quel giorno si stava recando all‘istituto tecnico di Bologna, dove però non giungerà più. Il corpo senza vita è stato infatti rinvenuto in un pozzo, ad una profondità di 3 metri, da parte dei sommozzatori di Bologna, a Castello di Serravalle in zona Tiola.

Nei giorni precedenti erano stati interrogati molti suoi coetani di Zocca e dei paesi limitrofi, alcuni dei quali avevano parlato di cattive frequentazioni e brutti giri. Ad intervenire il capo della Procura dei minori Silvia Marzocchi, la quale si è recata personalmente sul luogo del delitto, nella zona comprendente i Comuni che fanno capo al sindaco Daniele Ruscigno, anch’egli amareggiato dalla triste notizia.

Il cadavere è stato portato via dal luogo del delitto alle 16:30 del 25 settembre, tra i presenti vi era un altro pm dei Minori, Alessandra Serra: la sua figura ha posto subito l’attenzione sull’età dell’assassino di Giuseppe. Quest’ultimo si è arreso alla sua coscienza ed ha confessato di essere l’omicida: “Ho usato la pistola di mio padre” – ha detto il giovane – dando conferma alle informazioni ricavate da parte del medico legale. Il colpevole, ora in stato di fermo, in attesa della custodia cautelare in carcere,  ha il peso di tre aggravanti : occultamento di cadavere, premeditazione e motivi di scarsa validità.Egli si era presentato all’appuntamento con il compagno la mattina del 17 settembre per risolvere controversie derivanti da debiti per droga. Il colpo è partito dalla revolver calibro 38 del padre, ora denunicato per omessa custodia dell’arma.

Si conclude così l’insistente ricerca dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della polizia municipale di Valsamoggia.
Nello stesso tragico modo termina la vita di un ragazzo mai diventato uomo. Egli ha deviato la sua strada per seguire probabilmente quella della droga, trovando al termine di questa la morte.

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