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Giornata Mondiale della Bicicletta: Italia al top nella produzione, ma indietro nella mobilità

Si celebra oggi, 3 giugno 2019, la seconda edizione della Giornata Mondiale della Bicicletta, istituita nell’aprile dello scorso anno dalle Nazioni Unite. L’obiettivo di quest’evento internazionale punta ad evidenziare l’importanza di questo veicolo su due ruote che, nonostante i grandi progressi fatti segnare dalla tecnologia, attualmente è ancora il più ecologico, economico e sostenibile del mondo. Con quest’iniziativa si punta anche a ricordare i numerosi benefici che il ricorso alla bici comporta non solo per la salute umana, ma anche per quella del nostro pianeta.

In occasione del World Bycicle Day, Diana Odero, autrice di Guidance on Walking and Cycling Friendly Streets, nonché esponente di UN-Habitat (Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani) ha ricordato che è fondamentale per tutti i Paesi avviare dei progetti mirati alla diffusione e promozione dell’utilizzo della bicicletta, introducendo anche una serie di normative che garantiscano maggiori tutele per pedoni e ciclisti. Inoltre ha aggiunto che camminare e pedalare sono azioni fondamentali che non comportano alcun rischio, anzi migliorano la salute, non arrecano danni all’ambiente e – aspetto da non trascurare – rappresentano: «Un mezzo di trasporto gratuito o a basso costo».

Giornata Mondiale della Bicicletta: cos’è e quali sono gli obiettivi.

Durante la Giornata Mondiale della Bicicletta, diversi enti e istituzioni internazionali hanno rinnovato l’invito ai vari governi mondiali nel migliorare le infrastrutture (in particolare le piste ciclabili) per consentire agli appassionati di utilizzare quotidianamente le due ruote, ma anche per invogliare i neofiti a fare di questo veicolo sempre più il proprio mezzo di trasporto non solo per i periodi di vacanza ma anche per le normali attività di routine come, ad esempio, per andare al lavoro, fare una passeggiata in famiglia o rilassarsi per qualche ora da soli o in compagnia dei propri cari.

Giornata Mondiale della Bicicletta: i dati in chiaroscuro dell’Italia

Guardando alla situazione italiana, se il nostro Paese a tutt’oggi è leader nella produzione delle biciclette (potendo contare anche su un ottimo mercato estero), tuttavia non riesce a decollare e risulta piuttosto in ritardo per quanto concerne la mobilità ciclistica, con un utilizzo piuttosto basso da parte dei cittadini, anche e soprattutto per la mancanza di adeguate aree urbane adibite al passaggio delle due ruote.

Lungo la penisola si riscontra una maggiore presenza di turisti stranieri in bicicletta, mentre gli italiani sembrano gradire poco questo storico veicolo, a causa della quasi totale assenza di adeguate ciclabili. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha riportato che solo 5 italiani su 100 vanno costantemente in bici (dato leggermente in aumento rispetto ai 3 su 100 di qualche anno fa), con una profonda differenza tra Nord e Sud dello Stivale. Ad esempio, se in alcune regioni settentrionali si arriva fino a percentuali del 30% di cicloamatori, nel Mezzogiorno si registrano addirittura dati che superano di poco lo zero. In totale, stando ai dati forniti da Legambiente e Unioncamere, si parla di appena 700mila persone che fanno un costante uso delle due ruote in città.

Giornata Mondiale della Bicicletta: la situazione in Italia.

La ricerca statistica rivela anche che sono in aumento coloro che scelgono l’Italia per trascorrere delle vacanze in bici (+41% rispetto al 2013), mentre ammontano a poco più di 4 milioni gli italiani che utilizzano le due ruote ecologiche durante i periodi di ferie. L’ENIT (Agenzia nazionale italian del turismo) ha ulteriormente approfondito quest’analisi, sottolineando che il 61% dei cicloturisti che si muovono lungo la penisola è costituito da stranieri, i quali in questo caso scelgono nella stragrande maggioranza regioni e realtà urbane settentrionali.

Il problema maggiore evidenziato dai sondaggi consiste proprio nella scarsità di piste ciclabili, una mancanza che spesso costringe a viaggiare in bici lungo le stesse strade su cui transitano automobili e camion, con grossi rischi per l’incolumità dei ciclisti. Tra le città in cui si utilizza di meno la bicicletta c’è Roma, dove appena l’1% dei residenti sceglie questo mezzo di locomozione. All’opposto, l’Europa del Nord spicca in questo settore, essendovi numerose e curate ciclovie e ciclabili. Nonostante queste lacune, Legambiente e Unioncamere rivelano che comunque il turismo in bici nel Belpaese riesce ad ottenere un fatturato totale di 7,6 miliardi l’anno, e ancora meglio va il giro d’affari basato sulla produzione e vendita delle bici che arriva a circa 12 miliardi annui.

Le zone d’Italia più adatte all’utilizzo della bicicletta

Durante questa seconda edizione della Giornata Mondiale della Bicicletta, allo scopo di invitare tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a dedicare un’attenzione sempre maggiore a questo salutare e sostenibile mezzo di trasporto, sono stati pubblicati anche i dati relativi non solo ai Paesi, ma anche alle regioni e città più virtuose in tal senso.

Guardando alla situazione italiana, nonostante le gravi mancanze riscontrate nel nostro Paese, ci sono comunque delle realtà che rappresentano dei veri e propri punti di riferimento sia per l’alta presenza di infrastrutture specifiche per il passaggio delle bici (Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza su tutte), sia per la buona abitudine di mettersi in sella ogni giorno, con Bolzano, Pesaro e Treviso che svettano grazie ad un quarto dei rispettivi residenti che ricorrono alle due ruote ogni giorno per andare al lavoro, per motivi di studio o semplicemente per trascorrere del tempo libero.

Le tre regioni italiane più bike-friendly.

Legambiente comunica che attualmente sono 12 i Comuni italiani che possono vantare dei livelli di ciclabilità pari (se non superiori) ad altre città europee, e si trovano quasi tutti nelle tre regioni considerate più «bike-friendly» della penisola: in vetta troviamo il Trentino Alto Adige con l’8,4% della popolazione locale che sceglie la bicicletta tutti i giorni per andare al lavoro, subito dopo c’è l’Emilia Romagna con una percentuale del 7,8%, seguita da vicino dal Veneto accreditata di un 7,7%. Sempre queste realtà si segnalano particolarmente virtuose per il tragitto casa-scuola su due ruote: il primato spetta all’Emilia Romagna con il 9,3% di studenti e alunni, secondo è il Veneto con il 7,3%, e sul gradino più basso del podio troviamo il Trentino Alto Adige al 6%.

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Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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