venerdì, Marzo 29, 2024

Giardino di Francia: le bellezze della valle della Loira

Oltre ai castelli che ricordano i soggiorni estivi dei nobili, il Giardino di Francia offre altre attrattive ai turisti. Il Parco orientale di Maulévrier, le cantine con sculture di Dénézé-sous-Doué e l’arazzo dell’Apocalisse sono quindi motivi per cui visitare la valle della Loira.


Valle della Loira: alla scoperta dei giardini francesi


Perché organizzare una vacanza nel Giardino di Francia ?

Il paesaggio è una distesa di vitigni e colline che seguono il corso del fiume più lungo del paese. Un ambiente che ha meritato il riconoscimento di Patrimonio dell’Unesco per la compresenza di strutture difensive, parchi e aree naturali. Una zona in cui le tradizioni del passato si perpetuano nella cucina e nelle manifestazioni proposte in alcune ricorrenze. Alcuni borghi della valle della Loira sono poi legati a personalità celebri. Orleans ogni anno commemora Giovanna d’Arco, mentre Amboise conserva le testimonianze del soggiorno di Leonardo.

Il Parco orientale a Maulévrier

L’architetto Alexandre Marcel ha ideato l’area verde in cui le atmosfere orientali dell’Esposizione universale di Parigi abbelliscono un parco. Un progetto del secolo scorso, realizzato al castello di Colbert in uno spazio di 12 ettari. Il percorso naturale si sviluppa quindi attorno a un corso d’acqua e alle 400 specie di piante che crescono nel giardino.

Le cantine del distretto di Saumur nel Giardino di Francia

La cava del villaggio di Dénézé-sous-Doué è caratteristica perché le pareti di tufo sono ornate di bassorilievi. La datazione della decorazione però è incerta e potrebbe risalire al periodo tra 16° e 18° secolo. Le figure rappresentate sono angeli e giganti, oltre a uomini vestiti e nudi. L’ambiente sotterraneo era probabilmente destinato a luogo di incontro dei componenti di una setta o confraternita religiosa.

L’arazzo dell’Apocalisse al castello di Angers

La decorazione in tessuto rappresenta la fine dei tempi che Giovanni descrive nel Nuovo Testamento. Sono sei i pezzi che compongono l’arazzo lungo 141 metri e alto 4,60 che è conservato in una stanza del castello di Angers. Il duca Luigi I d’Angiò, fratello del re di Francia Carlo V, ha richiesto la sua realizzazione e lo ha esposto in occasione del matrimonio del figlio. Un’opera dei maestri tappezzieri del Quattrocento, costato 3mila franchi.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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