Dopo la scossa di terremoto di 6.9 gradi di magnitudo di sabato scorso nelle isole Ogasawara, il Giappone smentisce l’allarme tsunami. L’epicentro del sisma, dichiara l’Agenzia metereologica giapponese, si trova 450 km sotto la superficie del mare. Le isole Ogasawara, infatti, sono costituite da antichi vulcani sottomarini.
Sicuramente scosse di quest’entità ci avrebbero fatto preoccupare in Italia, ma in Giappone sono quasi normale amministrazione. Sembra che si siano avvertite un po’ anche a Tokyo, a Chiba, a Fukushima e Ibaraki, ma che non ci sia motivo di allarmarsi.
L’Agenzia ha, infatti, dichiarato che non c’è pericolo di tsunami.
Il video, diventato virale, che mostrerebbe un Giappone distrutto dal maremoto è un fake.
Una delle ipotesi è che sia un video creato come simulazione e semplicemente finito nelle mani sbagliate. Da tempo, infatti, il governo giapponese ha affidato ad un gruppo di esperti il compito di analizzare i possibili danni di uno tsunami. Il video potrebbe essere una simulazione per comprenderne meglio i possibili effetti. L’entità del fenomeno che il governo ha richiesto di studiare sarebbe gigantesca. Lo studio, infatti, immagina una scossa di 9 gradi di magnitudo che provocherebbe un’onda di quasi 30 metri, capace di distruggere gran parte del Nord del Paese
Si tratta comunque solo di studi su possibili fenomeni futuri che nulla hanno a che far con la scossa di sabato scorso.