Un centro di ricerca occidentale ha rivelato che Giappone, Corea del Sud e Taiwan hanno continuato a importare energia dalla Russia, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. E il volume dei loro acquisti di combustibili fossili è di 5,5 miliardi di dollari. Nei cinque mesi successivi l’inizio della guerra.
Giappone, Corea del Sud eTaiwan: cosa si evince dal rapporto?
Il Center for Energy and Clean Air (un think tank con sede in Finlandia) ha affermato, in un rapporto, che l’acquisto di carburante russo da parte di Giappone, Corea del Sud e Taiwan ha contribuito per circa un miliardo di dollari al bilancio federale moscovita. In un periodo di cinque mesi. Dall’inizio del guerra a fine febbraio fino alla fine di luglio scorso. Indicando altresì le varie voci di spesa. Il Giappone ha acquistato circa 2,6 miliardi di dollari in carbone, petrolio e gas russi, tra il 24 febbraio e il 31 luglio. Mentre le importazioni della Corea del Sud sono ammontate a $ 1,7 miliardi, e quelle di Taiwan $ 1,2 miliardi. Giappone, Corea del Sud e Taiwan hanno aderito alle sanzioni occidentali contro la Russia, sostenendo l’Ucraina nella guerra. Ma non hanno annunciato tempi precisi per la graduale eliminazione dell’acquisto di combustibili fossili russi. Mentre molti Paesi europei stanno lavorando per interrompere l’acquisto di energia russa. Entro la fine di quest’anno.
Leggi anche – Agenzia Internazionale Energia: riunione emergenza per forniture petrolio
L’importanza dei Paesi dell’Asia orientale per la Russia
Il centro ha sottolineato che la Corea del Sud sta riesportando grandi quantità di petrolio russo in Cina. Per un valore di 1,9 miliardi di dollari. Il volume delle importazioni cinesi di carbone, gas e petrolio durante questo periodo è stato di circa 28 miliardi di dollari. Questo lo rende il più grande acquirente di energia russa al mondo. Il rapporto mostra che la più grande compagnia elettrica del Giappone, Jera, la società pubblica del gas di proprietà statale sudcoreana Kogas e la Taipower di Taiwan, sono tra i principali importatori di combustibili fossili russi. Kogas ha un contratto di prelievo di GNL con il colosso energetico russo Gazprom che durerà fino al 2045. CREA stima che Jera abbia importato circa 820 milioni di dollari di GNL, carbone e petrolio nei cinque mesi. Mentre Kogas ha portato 186 milioni di dollari di GNL e Taipower ha acquistato 307 milioni di dollari di carbone.
