La storia infinita che vede implicati il Vaticano e Gianluigi Torzi non si è ancora conclusa. Nonostante il mandato d’arresto spiccato nei confonti del broker molisano dalla Procura di Roma e firmato dal gip Corrado Cappiello il 21 aprile 2021. Gianluigi Torzi è latitante, si nasconde tra la nebbia di Londra al momento, ma potrebbe già aver lasciato il Paese anglosassone, per quanto è dato sapere. Vani sono stati i tentativi del suo legale, Marco Franco di ottenere una revoca delle misure cautelari. Il gip, davanti a questa richiesta, ha risposto che non ci sono nuovi elementi aggiuntivi a quelli già noti che possano richiedere una revoca. Insomma, niente di nuovo sotto il sole di Roma.
Le accuse della procura che hanno portato al mandato d’arresto
Del resto, che l’accusa che ha portato al mandato d’arresto sia comprovata da fatti e prove è più che noto. Oltre al buco di 400 miliardi perpretato ai danni della Santa Sede, al profitto di 15 milioni di euro, c’è anche la prova del tentato ricatto ai prelati del Vaticano. Non ultima la chat dalla quale è stata estrapolata la conversazione con un collega in cui, facendo riferimento al palazzo di Sloane Avenue, Torzi scriveva: “All’appartamento possono dirgli ciao…”. Le accuse ci sono e stanno in piedi. Gianluigi Torzi da latitante che cosa si può aspettare? Di volare in un Paese dove non c’è l’estradizione con l’Italia e farla franca, ma se resta in Inghilterra prima o poi verrà beccato. Di certo una persona scaltra come lui capace di fare colpi da milioni di euro saprà come prendere il largo!
Gianluigi Torzi : quanto aiuta essere latitante?
Certo, è vero che lo scorso anno fu arrestato dalla gendarmeria del Vaticano e poi rilasciato ma solo per aver collaborato nel caso e per aver pagato una cauzione. In questo momento l’arresto nei confronti del latitante Gianluigi Torzi dipende anche dall’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, denominata “Broking Bad”, dove il finaziere è implicato fino al collo. Oggi si attende il risultato dell’udienza presso il Tribunale del riesame. L’avvocato Franco confidando nel risultato del riesame, dice in proposito: “La risposta del gip alla nostra richiesta di revoca è più formale che sostanziale. In altre parole si mantiene il punto senza rispondere alle argomentazioni offerte.”. Certamente il difensore dell’ormai latitante Gianluigi Torzi fa il suo mestiere, ma pare ormai che la posizione del Torzi stia diventando indifensibile, la latitanza ne è dimostrazione.
Gianluigi Torzi: spiccato l’arresto per “l’affare Becciu”
