giovedì, Aprile 25, 2024

Giambattista Piazzetta e il rapporto con Bologna

Al secondo piano di Palazzo Fava a Bologna è allestita fino al 27 novembre la mostra curata da Francesco Paolo Petronelli che rende omaggio a Giambattista Piazzetta. L’esposizione si svolge in concomitanza con Fiat Lux presentata nella stessa sede.


Fiat Lux: la luce e l’ombra nell’arte


Dove si possono trovare opere Giambattista Piazzetta a Bologna?

Aveva 44 anni Giambattista Piazzetta quando, nel 1727, fu nominato Accademico d’onore della Clementina di Bologna. Suggella così un legame con la città che lo aveva ospitato “per non breve spazio”, come si legge nelle Memorie anteposte al volume Studj di pittura pubblicato a Venezia nel 1760. Osserva “con somma attenzione le maravigliose Opere dei famosi Carracci, e più ancora quelle del Guercino, di cui parve che volesse imitare il gusto, e la maniera …”.La città è disseminata di tracce del Piazzetta: l’Archivio Storico dell’Accademia di Belle arti conserva la lettera di ringraziamenti da lui scritta per la nomina alla Clementina. Nel Gabinetto Disegni e Stampe dell’Archiginnasio sono custoditi quattro magnifici disegni di “mezze figure” a lui attribuiti. In Pinacoteca è esposto un piccolo ma particolarissimo dipinto della Resurrezione.

La mostra Giambattista Piazzetta. L’ingegnoso contrasto dei lumi

Sei sono le sezioni nelle quali si articola, al secondo piano di Palazzo Fava, la mostra, che intende illustrare i molteplici aspetti dell’arte di Piazzetta. Presenta la traduzione grafica dei suoi lavori da parte degli incisori del Settecento, prevalentemente veneti. Nella prima sala spiccano le teste dal vero, su disegno di Piazzetta, di incisori veneti come Marco Pitteri e Giovanni Cattini, e tedeschi. Quindi ci sono due Studi di figure tra rovine classiche, controprove di disegni a sanguigna conservati a The Morgan Library & Museum di New York. Poi sono esposte le più importanti edizioni veneziane del Settecento illustrate da Piazzetta.

Gerusalemme liberata e autoritratto di Giambattista Piazzetta

Da segnalare una rarissima edizione della Gerusalemme liberata e l’autoritratto del pittore, unica incisione nota dell’artista. Interessanti anche le illustrazioni per l’Atlante novissimo, pubblicato da Giambattista Albrizzi tra il 1740 e il 1750, che mostrano un inedito aspetto della collaborazione tra l’editore e Piazzetta. Tutte le carte geografiche presenti nel secondo volume sono vivacizzate da vignette disegnate appositamente dall’artista e incise da Giuliano Giampiccoli (Belluno 1703 – 1759).

I disegni di Piazzetta sono spesso utilizzati per delle incisioni religiose

La quarta sala ospita numerose incisioni a soggetto religioso da disegni di Piazzetta, mentre la quinta ospita un video che illustra le tecniche della stampa antica. Accanto sono presenti le incisioni di grandi maestri, Canaletto, Bernardo Bellotto, Salvator Rosa e Francisco Goya, di cui sono presenti alcuni Caprichos. Esposta anche la Sibilla Samia del Guercino, dipinto ad olio dalla Collezione d’Arte e di Storia della Fondazione. Il percorso espositivo si conclude con una sezione dedicata all’Accademia Clementina, istituzione che stava nascendo proprio negli anni del soggiorno bolognese di Piazzetta.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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