venerdì, Luglio 11, 2025

Georgia: manifestazioni contro la legge russa

In Georgia sono scoppiate manifestazioni contro la legge sugli agenti stranieri che, secondo i critici, ricorda una legge emanata dalla Russia nel 2012 utilizzata per chiudere o screditare le organizzazioni critiche nei confronti del governo. I critici, inoltre, affermano che tale legge potrebbe allontanare la Georgia dell’ingresso all’UE. Dopo giorni di proteste, il governo ha ritirato il disegno di legge.

Georgia: manifestazioni contro la legge sugli agenti stranieri  

In Georgia sono scoppiate manifestazioni contro la legge sugli agenti stranieri, che ricorda una misura russa utilizzata per mettere a tacere i critici. La polizia ha utilizzato i cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per disperdere la folla che si è riunita davanti al Parlamento a Tblisi.  

I manifestanti chiedono alle autorità di abbandonare il disegno di legge sulla “trasparenza dei finanziamenti esteri”, che richiede a tutte le organizzazioni che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero di registrarsi come “agenti stranieri” o affrontare multe sostanziali. Dal canto suo, il partito al governo Georgian Dream ha affermato di aver preso ispirazione da una legislazione degli USA che risale agli anni ’30. Tuttavia, i critici, tra cui il presidente Salome Zourabichvili, sostengono che è simile a una legge emanata dalla Russia nel 2012 che è stata utilizzata per chiudere o screditare le organizzazioni critiche nei confronti del governo e potrebbe danneggiare le possibilità della Georgia di adesione all’UE.

Anche i politici dell’UE hanno espresso preoccupazione. “Il disegno di legge va direttamente contro l’ambizione dichiarata delle autorità georgiane di ottenere lo status di candidato all’adesione all’UE”, hanno affermato i membri del parlamento europeo Maria Kaljurand e Sven Mikser. “Lo scopo della nuova legge, con il pretesto di promuovere la trasparenza, è quello di stigmatizzare il lavoro delle organizzazioni della società civile e dei media”, hanno aggiunto.

Il governo ritira il disegno di legge

Dopo giorni di proteste, il partito al governo georgiano ha annunciato il ritiro dal parlamento del disegno di legge. Il partito Georgian Dream ha dichiarato che ritirerà incondizionatamente il disegno di legge che ha sostenuto senza alcuna riserva. Ha citato l’interesse a mantenere la “tranquillità” interna. 


Leggi anche: Moldavia e Georgia presentano richiesta di adesione all’UE

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