I festeggiamenti previsti in Italia per il giorno della Repubblica hanno un appuntamento di rilievo anche a Genova. La festa del 2 giugno è considerata il compleanno della Repubblica, tanto che si celebra fin dal 1947. La data ricorda, infatti, il referendum del 1946 con il quale il popolo italiano scelse la Repubblica. Fu una data importante, anche perché per la prima volta le donne furono ammesse al voto. E’ proprio in quest’ottica che la città ligure si appresta a ricordare questo evento, basandosi quindi su quel legame stretto con figure importanti del passato, che tanto rilievo hanno avuto sullo sviluppo della Patria. Primo fra tutti, Goffredo Mameli, ma anche Giuseppe Mazzini. L’inno d’Italia si fonda quindi con chi ha lottato per lo Stato Italiano, ed è proprio grazie al loro rapporto con Genova che la città ha deciso di dare rilievo ad eventi da proporre alla cittadinanza già partendo dal giovedì con l’organizzazione di conferenze e concerti. In particolare, si dà rilievo all’appuntamento del sabato 1 giugno, in cui sarà possibile vedere il Tricolore donato da Goffredo Mameli, esposto a Palazzo Balbi, sede della Facoltà di Giurisprudenza.
Si coglie tra l’altro l’occasione per proporre eventi diversi in vari siti della città che in questa giornata vengono aperti al pubblico. Sono i cosiddetti Palazzi Svelati, ovvero 28 luoghi generalmente non accessibili, come Forte San Giuliano – il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri -, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Casa Circondariale di Marassi e di Pontedecimo, la Corte dei Conti, tanto per citare i più famosi.
Ma oltre a questi punti operativi che denotano i tratti salienti dello Stato civile e per questo motivo aprono i loro portoni nella prima domenica di giugno, ci sono palazzi storici che conservano opere d’arte di pregio e che sono patrimonio di tutti la cittadinanza. Il riferimento va, per esempio, al Palazzo della Borsa, al Palazzo Reale, al Palazzo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, e, naturalmente, al Palazzo della Regione Liguria. Proprio in quest’ultimo è prevista l’esposizione di due antiche copie di Caravaggio di pregevole fattura, una inedita di eccezionale valore artistico e una del pittore seicentesco Bernardo Strozzi.
Altro appuntamento da non perdere è l’esposizione del documento recante la prima stesura autografa del “Canto degli Italiani”, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, proposto presso il Museo Risorgimento – Casa Mazzini. Oltre a questo documento il Museo esporrà anche un evento multimediale fondato sul confronto tra le due Carte Costituzionali, varate a 99 anni di distanza l’una dall’altra (1849 e 1948), la prima, tra l’altro, nel periodo della cosiddetta Repubblica Romana, con l’esperienza del triumvirato Armellini, Mazzini e Saffi.
Le proposte culturali sono tante e per stimolare le persone a visitarne il maggior numero, gli organizzatori hanno pensato di distribuire una sorta di “passaporto” che verrà timbrato ad ogni ingresso nei Palazzi Svelati. I primi dieci che riusciranno a far apporre ben 16 timbri diversi avranno diritto ad una cena per due persone loro offerta.
La giornata di festa si concluderà alla sera con l’atteso spettacolo pirotecnico nella centrale Piazza De Ferrari che, certamente, come in tutte le precedenti manifestazioni, attirerà folto pubblico.
apporre ben 16 timbri diversi avranno diritto ad una cena per due persone loro offerta.
I festeggiamenti termineranno alla sera con appuntamento nella centrale Piazza De Ferrari per l’atteso spettacolo pirotecnico.
